Sommario
A cosa serve il paradosso dei gemelli?
Il paradosso dei gemelli è un esempio utile per spiegare la teoria della relatività del tempo di Albert Einstein.
Chi ha fatto il paradosso dei gemelli?
Cos’è il paradosso dei gemelli. La legge della dilatazione dei tempi porta a una strana conseguenza che apparentemente non si riesce a spiegare. Si tratta di quello che inizialmente venne definito paradosso degli orologi e che, nel 1911, il fisico francese Paul Langevin ribattezzò più felicemente paradosso dei gemelli.
Che cosa dice la teoria della relatività?
TEORIA DELLA RELATIVITÀ RISTRETTA L’ipotesi di Newton, secondo la quale due oggetti si attraggono con una forza di entità proporzionale alle loro masse, è stata sostituita nella relatività generale dall’ipotesi che lo spazio-tempo sia curvato nelle vicinanze dei corpi massivi.
Come si risolve il paradosso dei gemelli?
L’apparente contraddizione si risolve osservando che, mentre quello della Terra è un sistema di riferimento inerziale, l’astronave, in prossimità della stella, subisce una decelerazione-accelerazione per poter invertire la rotta, perciò andata e ritorno appartengono a due sistemi di riferimento inerziali diversi tra …
Chi ha calcolato la velocità della luce?
Misure della velocità della luce La prima misura della velocità della luce fu effettuata nel 1676 dal danese Ole Rømer, che utilizzò un’anomalia nella durata delle eclissi dei satelliti medicei (i satelliti di Giove scoperti da Galileo).
Quali sono le invenzioni di Einstein?
Pompa di calore ad assorbimento a gas
Refrigeratore di Einstein
Albert Einstein/Invenzioni
Come trasformare la materia in energia?
Questa relazione si traduce nella famosa formula:
- E = m * c^2.
- La massa di un corpo, quindi, è in ogni caso una forma di energia; qualsiasi corpo, quindi, che ha massa possiede una quantità di energia pari a mc^2.
- E_0 = m_0 * c^2.
- E = m_0 * c^2 + 1/2 m_0 * v^2 = m_0 * c^2 (1 + 1/2 frac(v^2)(c^2))
Quali sono le ipotesi su cui Einstein ha fondato la teoria della relatività ristretta?
Einstein formulò una nuova teoria della relatività basata su due principi: il primo è che le leggi della fisica non cambiano quando si passa da un riferimento inerziale a un altro; il secondo è che la velocità della luce nel vuoto, indicata con c (vale circa 300.000 km/s), è la stessa per qualsiasi osservatore, fermo o …
Cosa afferma il secondo principio enunciato da Einstein?
Secondo postulato (invarianza della velocità della luce): la velocità della luce nel vuoto ha lo stesso valore in tutti i sistemi di riferimento inerziali, indipendentemente dalla velocità dell’osservatore o dalla velocità della sorgente di luce.
Come trascorre il tempo nello spazio?
Ebbene, secondo la teoria della relatività di Albert Einstein, la luce nello spazio vuoto viaggia sempre alla stessa velocità, a 299.792.458 metri al secondo. Il tempo, invece, non scorre allo stesso modo. Differisce, infatti, a seconda della velocità con cui ci muoviamo.