Sommario
- 1 A cosa serve l antidifterica?
- 2 Quando è diventata obbligatoria la vaccinazione antidifterica?
- 3 Cosa è la difterite?
- 4 Qual è la strategia migliore contro la difterite?
- 5 Quando è stata debellata la difterite?
- 6 Cosa è la tossina difterica?
- 7 In che anno c’è stata la difterite?
- 8 Cosa contiene il vaccino per la difterite?
A cosa serve l antidifterica?
Vaccini e vaccinazioni Il vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare contiene le componenti antigeniche per proteggere contro tre malattie: la difterite, il tetano e la pertosse.
Quando è diventata obbligatoria la vaccinazione antidifterica?
Il Decreto Ministeriale del 7 aprile 1999 (e il Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 di cui ord. n. 228 del 10/12/1998) stabiliva che le vaccinazioni obbligatorie fossero quattro: antidifterite, antitetanica, antipoliomielite antiepatite virale B.
Quando fu inventato il vaccino per la difterite?
Cenni storici sulla Vaccinazione Il vaccino si è reso disponibile dal 1920, e dopo l’obbligatorietà della vaccinazione contro la difterite, stabilita per legge in Italia nel 1939, i casi di malattia calarono fino a diventare, negli ultimi anni, solo pochi e sporadici.
Quando fu scoperto il vaccino della difterite?
Il vaccino è disponibile dal 1939 e si somministra insieme a quello contro il tetano. Viene preparato modificando opportunamente la tossine difterica in modo tale che non possa più essere pericolosa, ma sia ugualmente capace di stimolare l’organismo a produrre le difese contro la malattia.
Cosa è la difterite?
La difterite è una malattia generata dal batterio Corynebacterium diphtheriae, che è presente solo nell’uomo. Questo batterio è trasmesso tramite le goccioline di secrezioni prodotte dalla tosse o dagli starnuti, più raramente tramite il contatto con le mani contaminate.
Qual è la strategia migliore contro la difterite?
La strategia più efficace contro la difterite resta la vaccinazione preventiva. Disponibile fin dal 1920, il vaccino antidifterico contiene la tossina batterica, trattata in modo da non essere più tossica per l’organismo, ma comunque in grado di stimolare la produzione di anticorpi protettivi da parte del sistema immunitario.
Quali sono le caratteristiche del batterio?
Il batterio, a forma di clava, cresce formando piccole colonie “a ideogramma cinese” e possiede delle granulazioni metacromatiche definite “granuli di Babes-Ernst”, evidenziabile soprattutto con la colorazione di Gins-Albert al blu di metilene.
Come si manifesta la difterite cutanea?
La difterite cutanea è invece rara e si manifesta soprattutto in soggetti indigenti e in paesi tropicali. La lesione cutanea si presenta spesso sotto forma di gangrena, è infatti escavata, ulcerata, con margini talora rilevati e letto ricoperto da pseudomembrana grigiastra con fondo sanioso.
Quando è stata debellata la difterite?
La formulazione di un vaccino e le campagne di vaccina- zione di massa in America (1920) e in Europa (1940) hanno favorito la quasi totale eliminazione della malattia nella maggior parte dei paesi industrializzati.
Cosa è la tossina difterica?
La tossina difterica è l’unico fattore di virulenza di Corynebacterium diphtheriae. Il batterio si localizza a livello della faringe e nelle primissime vie respiratorie e non presenta alcuna tendenza alla diffusione, anche se la reazione distruttiva delle cellule della mucosa può essere molto intensa e ostacolare seriamente la respirazione.
Qual è la causa della difterite?
Eziologia Corynebacterium diphtheriae colorazione di Gram; i batteri, disposti a “ideogrammi cinesi”, sono Gram positivi e hanno un aspetto bastoncellare-claviforme. La difterite è provocata da un batterio Gram positivo , anaerobio facoltativo (cresce aerobicamente e anaerobicamente), immobile, asporigeno e catalasi -positivo.
Come deve essere somministrata l’antitossina difterica?
L’antitossina difterica deve essere somministrata senza attendere la conferma colturale in quanto essa neutralizza solo la tossina non ancora legata alle cellule.
In che anno c’è stata la difterite?
In Italia, i casi più recenti di difterite causati da C. diphtheriae produttori di tossina risalgono agli anni ’90 con due episodi di difterite respiratoria, uno nel 1993 dovuto a C. diphtheriae biotipo gravis in una donna peruviana di 38 anni il cui stato vaccinale non era noto, e l’altro, nel 1995, dovuto a C.
Cosa contiene il vaccino per la difterite?
Composizione: una dose (0,5 ml) contiene quanto segue: Principi attivi: anatossina difterica in quantità non inferiore a 30 UI; anatossina tetanica in quantità non inferiore a 40 UI; 5 μg di PT-9K/129G (tossina della pertosse geneticamente detossificata); 2,5 μg di emoagglutinina filamentosa (FHA); 2,5 μg di pertactina …