Sommario
A cosa serve la bioluminescenza?
Molti animali si servono della bioluminescenza come di un meccanismo per confondere, spaventare o stornare i predatori; è noto ad esempio un polpo che vive sul fondo del mare e che per spaventare i nemici emette luce invece di inchiostro. La bioluminescenza può servire anche per attrarre la preda.
Quali sono gli organismi responsabili della bioluminescenza?
Il responsabile che rende il “mare brillante” è il plancton, ovvero organismi che non nuotano attivamente, possono essere animali come larve di pesce, anellidi, crostacei, molluschi, oppure vegetali come alghe, funghi, batteri e virus.
Come funziona la luciferasi?
Quando la luciferina ossigenata si rompe formando CO2, dà luogo ad una forma eccitata che poi emette luce. Dato che la reazione della luciferasi genera luce richiedendo solo ossigeno e ATP, alcuni ricercatori hanno pensato di utilizzarla nella ricerca scientifica.
Chi ha scoperto la bioluminescenza?
Fra il 1885 e il 1914 R. Dubois dimostrò che il sistema luminescente di Pyrophorus e di Pholas dactylus era composto da un fattore termostabile che soprannominò luciferina, e da un fattore termolabile, che chiamò luciferasi.
Che cos’è il mare in amore?
Il Mare in Amore è causato da una micro alga, chiamata Noctiluca Scintillans, capace di emettere bioluminescenza. Queste micro alghe vivono soprattutto sulla superficie del mare. La Noctiluca contiene una sostanza chiamata luciferina che rilascia energia sotto forma di luce, ma non emette alcun tipo di calore.
Come funziona la luce delle lucciole?
Quello che permette a questa specie di insetti di illuminarsi è un particolare fenomeno chimico chiamato bioluminescenza, un processo grazie al quale alcune molecole si muovono velocissime e producono un’energia che si trasforma in luce.
Quale scienziato famoso ha studiato per primo il fenomeno della bioluminescenza?
Vincenzo Casciarolo
Nel 1602 a Bologna, Vincenzo Casciarolo , un calzolaio e alchimista dilettante, descrisse per primo un metodo per ottenere la cosiddetta “Pietra Bolognese”, che possedeva la proprietà “magica” di “accumulare luce” quando esposta al sole e riemetterla al buio.
Come fa una lucciola ad illuminarsi?
Nelle lucciole, la bioluminescenza è causata dall’azione di due composti chimici: la “luciferina” , un composto organico che emette luce, e la “luciferasi” , un enzima catalizzatore (ossia un composto che facilita la reazione chimica).
Quali sono le cause della bioluminescenza notturna?
Nella maggior parte dei casi il fenomeno è appunto dovuto alla luciferina, che in presenza di ATP (adenosintrifosfato), magnesio e dell’enzima luciferasi, cede elettroni, i quali, passando ad un livello minore di energia, liberano energia sotto forma di luce.
Come fanno le lucciole?
COME FANNO LE LUCCIOLE A ILLUMINARSI? Quello che permette a questa specie di insetti di illuminarsi è un fenomeno chiamato bioluminescenza, ossia un processo chimico complicato grazie al quale alcune molecole si muovono velocissime e producono un’energia che a sua volta si trasforma in luce.
Dove si trova il mare che si illumina?
isola di Maafushi
Maldive, il mare si illumina nella notte: lo spettacolo della bioluminescenza. Sorpresa nell’isola di Maafushi, alle Maldive, dove sulla battigia nella notte si sono ccese migliaia di lucine blu.