Sommario
A cosa serve la deviazione standard in statistica?
E’ la dispersione delle singole osservazioni intorno alla media aritmetica ed è usata per valutare lo scostamento dal cosidetto “equilibrio”. In statistica si chiama anche “radice quadrata della varianza” o “Scarto quadratico medio”. La parola scarto per i roulettisti accende subito qualche neurone.
A cosa serve la varianza e la deviazione standard?
La varianza è un valore numerico che descrive la variabilità delle osservazioni dalla sua media aritmetica. La deviazione standard è una misura della dispersione di osservazioni all’interno di un set di dati.
Quando fare la deviazione standard?
Deviazione standard: quando si può utilizzare? Lo scarto quadratico medio misura la dispersione rispetto alla media e dovrebbe essere usata soltanto quando la media è scelta come indice di posizione. E proprio come la media, si può utilizzare solo per variabili quantitative.
A cosa serve la covarianza?
La covarianza misura come le due variabili si discostano dai loro valori medi. Questo coefficiente è utilizzato per misurare la correlazione lineare tra due variabili statistiche facendo riferimento a una scala assoluta. Il coefficiente rΧϒ è per definizione sempre compreso tra i valori −1 e 1.
Che valori assume la deviazione standard?
Data una distribuzione statistica X composta da N valori numerici, la deviazione standard è la radice quadrata della media aritmetica degli scarti assoluti tra i valori della distribuzione { x1, x2, , xN} e un valore medio ( μ ). Nota. In genere il valore medio è la media aritmetica ( μ ) della distribuzione X.
Quando si usa la varianza?
La varianza viene usata nella teoria delle decisioni come misura della rischiosità di una distribuzione. Se due distribuzioni hanno la stessa media e varianza diversa, la distribuzione con varianza maggiore è la più rischiosa (lo scarto è maggiore).