A cosa serve lo studio dei limiti?
Il calcolo dei limiti in Matematica è un’operazione che permette di studiare il comportamento di una funzione nell’intorno di un punto o all’infinito; più precisamente il passaggio al limite consente di determinare il valore cui tende una funzione nell’intorno di un punto o all’infinito.
Cosa sono i limiti e come si calcolano?
Il limite di una funzione è un’operazione, o meglio un operatore, che permette di studiare il comportamento di una funzione nell’intorno di un punto, e grazie al quale possiamo stabilire a quale valore tende la funzione man mano che i valori della variabile indipendente si approssimano a quel punto.
Cosa significa funzione asintotica?
Il termine asintoto è utilizzato in matematica per designare una retta, o più generalmente una curva, alla quale si avvicina indefinitamente una funzione data.
Quali sono gli asintoti?
Asintoti. Home. Lezioni. Analisi Matematica 1. Limiti. Un asintoto è una qualsiasi retta che approssima il grafico di una funzione; una funzione può presentare diversi tipi di asintoti e tra questi gli asintoti orizzontali od obliqui (per x tendente all’infinito) o gli asintoti verticali (per x tendente a un valore finito).
Qual è l’ equivalenza asintotica?
L’ equivalenza asintotica è un simbolo di Landau, solitamente indicato con ~, che permette di confrontare localmente due funzioni al tendere di x ad un determinato valore o all’infinito. Il simbolo di equivalenza asintotica permette di calcolare i limiti e si rivela molto utile nel semplificare le espressioni analitiche piuttosto elaborate.
Cosa è un asintoto di una funzione?
Concettualmente un asintoto di una funzione è una qualsiasi retta nel piano cartesiano che approssima il grafico in una porzione del suo dominio. Parlando di approssimazione si intende che i punti del grafico tendono ad approssimarsi alla retta, avvicinandosi ad essa indefinitamente da un certo punto in poi.