Sommario
A cosa serve M50?
L’esenzione è indicata con dei codici che il medico riporterà nell’apposito spazio della ricetta: M00: esente per stato di gravidanza in epoca pre-concezionale. M01-M41: (M + la settimana di gravidanza) esente per stato di gravidanza in gravidanza ordinaria. M50: esente per stato di gravidanza in gravidanza a rischio.
Quali esami sono esenti in gravidanza?
Per la gravidanza fisiologica. Durante la gravidanza fisiologica, invece, nel primo trimestre sono esenti dal ticket le seguenti prestazioni: prima visita ostetrica; emocromo: esame citometrico e conteggio leucociti differenziale Hb, GR, GB, HCT, PLT.
Cosa fare per avere l’esenzione in gravidanza?
La normativa nazionale non prevede il rilascio di uno specifico attestato per il riconoscimento del diritto all’esenzione per gravidanza. L’esenzione opera attraverso l’apposizione del relativo codice sulla prescrizione.
Chi può fare esenzione M50?
Il codice esenzione M50 spetta alla donna in gravidanza che si trova in una delle seguenti situazioni: Ha avuto una minaccia di aborto; Soffre di una malattia che rappresenta un rischio per la sua stessa vita oppure per quella del nascituro; Ci sono condizioni di rischio per il feto.
Chi fa l’esenzione M50?
Il documento chiariva infatti che la prescrizione degli esami in esenzione per la gravidanza a rischio (M50) può essere fatta solo dallo specialista e non dal medico di medicina generale e che la prescrizione, per ottenere l’esenzione, deve essere fatta sul ricettario del Servizio sanitario regionale (Ssr).
Quando si inizia a fare il tracciato in gravidanza?
In genere il primo monitoraggio viene eseguito non prima della 38a settimana di gestazione assieme agli altri esami che si effettuano di routine in vista del parto (emocromo, elettrocardiogramma, controllo della pressione arteriosa, etc.).
Quanto si pagano le analisi in gravidanza?
Gli esami del sangue possono costare, in un laboratorio privato, dai 50 agli 80 euro.
Chi dà l’esenzione M50?
Chi prescrive M50?
Codice di esenzione: M50 La ricetta può essere scritta dal medico di base, dal consultorio oppure presso struttura ospedaliera. In diagnosi deve sempre essere scritto gravidanza a rischio, data ultima mestruazione e soprattutto la motivazione del rischio.