Sommario
A cosa serve un circuito LC?
Le applicazioni più comuni del circuito LC sono la sintonizzazione (la frequenza di risonanza del circuito è uguale alla frequenza portante del segnale) oppure, a seconda che siano istallati in serie o in parallelo, più circuiti LC possono amplificare rispettivamente tensione di corrente e intensità di corrente, oppure …
Cosa succede in un circuito RLC?
Un circuito RLC costituisce un oscillatore armonico per la corrente elettrica ed entra in risonanza seguendo le medesime leggi fisiche del circuito LC. La differenza rispetto a quest’ultimo è la presenza del resistore, che smorza le oscillazioni indotte nel circuito qualora non siano sostenute da una sorgente.
Come si calcola il fattore di merito di un induttore?
Q = ω0CRp = Rp/ω0L e ricordando che ω0= 1/radq(LC) si ottiene : Q= Rpradq(C/L). Se abbiamo 2 circuiti risonanti uno serie ed uno parallelo aventi pari capacità e pari induttanza , risonanti cioè alla medesima frequenza f 0 , avranno il medesimo coefficiente di qualità.
A cosa serve un circuito risonante?
Il circuito risonante è un circuito elettrico che serve per la generazione di una tensione alternata ad alta frequenza. A tale scambio energetico è associata una corrente di carica/scarica del condensatore ed una tensione indotta alternata nell’induttore, come illustrato in figura.
Cosa rappresenta il fattore di qualità di un induttore?
Il fattore di merito, fattore di qualità o semplicemente Q (in inglese: Quality factor) è un parametro adimensionale di smorzamento di un’oscillazione, che riassume due parametri fondamentali dell’oscillazione: smorzamento; frequenza naturale.
Che cosa si intende per risonanza nei circuiti in corrente alternata?
RISONANZA. In tensione alternata la risonanza è una particolare condizione che può verificarsi dove sono presenti sia un effetto capacitivo, che un effetto induttivo. I due effetti sono rappresentati rispettivamente dalla reattanza capacitiva XC e dalla reattanza induttiva XL.
Come è fatto un circuito RLC?
Un circuito RLC è costituito da un alternatore che produce una forza elettromotrice, collegato in serie con un’induttanza L, una resistenza R e un condensatore di capacità C.
Come è fatto un induttore?
Un induttore è costituito da un avvolgimento di materiale conduttivo, generalmente filo di rame, ricoperto da una sottile pellicola isolante. Per aumentare l’induttanza, si usa spesso realizzare l’avvolgimento su un nucleo di materiale con elevata permeabilità magnetica (ad esempio, ferriti).
Come si calcola l’energia immagazzinata in un condensatore?
In conclusione, il lavoro immagazzinato nel condensatore sotto forma di energia potenziale elettrica si ottiene mediante la seguente formula: L = 1/2 Q ΔV = 1/2 C (ΔV)2. Tale energia può essere utilizzata poi in un secondo momento per gli scopi più vari, ad esempio per attivare il flash di una macchina fotografica.