Sommario
A cosa servono i minareti?
MINARETO (in arabo manārah “faro”). – Denominazione usata nel mondo islamico per le torri in genere, particolarmente poi per le torri di moschea, dall’alto delle quali il muezzin richiama, nelle ore prescritte, i fedeli alla preghiera.
Cosa c’è nel minareto?
Cosa c’è nel minareto? Il minareto (in arabo manār, lett. “faro”) è la torre, presente in quasi tutte le moschee, dalla quale il muezzin (muʾadhdhin) cinque volte al giorno chiama alla preghiera i devoti di Allāh.
Come funziona il minareto?
Come il campanile cristiano, il minareto serve a far arrivare il più lontano possibile il segnale che scandisce la giornata liturgica. Nell’Islam esso è strettamente funzionale ai “momenti d’elezione” (awqāt) in cui deve essere validamente assolto l’obbligo della preghiera islamica, detta ṣalāt.
Quanti minareti ha una moschea?
Una moschea deve avere almeno un minareto come tradizione, ma ne può avere anche due, o quattro, o sei. Sei minareti è il massimo numero che si può avere, come per esempio la Moschea Blu nel centro storico di Istanbul. Ma l’unica eccezzione è la Moschea alla Mecca che ne ha sette.
Chi prega nel minareto?
muezzin Persona addetta alla moschea, che dal minareto modula secondo una cantilena la formula stabilita per chiamare i fedeli alle cinque preghiere canoniche e al servizio solenne del venerdì .
Cosa ce dentro una moschea?
Una moschea prevede un cortile quadrato circondato da portici (sahn) dove si trova la fontana per le abluzioni, rito di purificazione che il fedele deve compiere prima di entrare nello spazio sacro.
Come è composta la moschea?
La pianta schematica di una moschea è costituita da due parti: un vasto cortile rettangolare a cielo aperto, con portici e gallerie lungo i lati, in cui si trova una fontana per le abluzioni che il fedele deve compiere prima di rivolgersi ad Allah; una sala coperta, destinata alla preghiera.