Sommario
A cosa servono i supporti nella stampa 3D?
Lo scopo è infatti quello di sostenere strutture costruttive per un tempo limitato, nella fattispecie, parlando di stampanti FDM, sino a che il filamento depositato non solidifica. Nell’edilizia, si chiamano spesso “impalcature”, e anche questo nome andrebbe bene.
Come togliere i supporti da una stampa 3D?
Si utilizzano diversi strumenti, a seconda di quanto sono grandi i pezzi da rimuovere, di come sono stati realizzati e di dove sono situati. Si possono usare piccoli tronchesi, pinze più grandi, cutter con lame affilate o sbavatori. Non esiste una ricetta prodigiosa che vada bene per tutti i casi.
Cosa è infill?
L’infill, in italiano riempimento è la parte interna della stampa 3D, tipicamente visibile solo durante la creazione e poi totalmente invisibile. Come abbiamo già detto in molti articoli, gli oggetti stampati in 3D sono molto più leggeri di quello che non appaiano ad occhio.
Come stampare con il Pla?
Il PLA è un polimero che necessita di temperature di stampa non eccessive: si viaggia a seconda della marca dai 185° ai 210° di conseguenza è un materiale stampabile con qualsiasi stampante 3D dato che il nozzle di qualsiasi stampante arriva a tali temperature.
Come si scioglie il PLA?
Come da scheda tecnica e di sicurezza (vedi sotto), il PLA è considerato un materiale INSOLUBILE in acqua. L’insolubilità non deve essere scambiata con la Biodegradabilità. In questo caso si parla di microrganismi che attaccano la materia e attuano processi in grado di degradarla.
Quanto dura una stampa in PLA?
Una delle caratteristiche più interessanti della plastica PLA è che si degrada naturalmente quando esposta a determinate condizioni ambientali. Ad esempio, un oggetto in plastica PLA in mare ha un tempo di degradazione che varia da sei mesi a due anni.
Dove buttare PLA stampante?
Quello che è ancora da capire è se il PLA vada buttato o meno nel bidone della plastica riciclabile. 2 produttori su 3 consigliano di metterli nell’indifferenziata, ma al momento mi sto informando anche con i centri di raccolta locali qui di Padova per far maggior chiarezza su questo punto.
Come riutilizzare il PLA?
Riciclare il PLA con Felfil Evo Se il PLA con cui volete lavorare non è fresco di produzione, consigliamo di essiccarlo (ad esempio con un asciugacapelli) per ottenere risultati ottimali: questo materiale, infatti, tende ad accumulare umidità, che rovina la qualità dell’estrusione.
Come mantenere il PLA dopo l’uso?
La scelta definitiva è stata quella di acquistare i sacchetti ad uso alimentare sottovuoto riutilizzabili con dimensioni 27 x 35 cm con dentro bustine di gel di silice e igrometro (opzionale).