A cosa servono le colonne?
COLONNA (lat. Säule; ingl. column). – Nel suo significato generico la colonna è un elemento verticale di sezione circolare, la cui funzione costruttiva più importante è quella di resistere all’azione verticale od obliqua degli elementi che la sovrastano (muro, solai, tetti, archi e vòlte).
Cosa sono le colonne greche?
La colonna fu l’elemento principale degli ordini architettonici greci, nel cosiddetto sistema trilitico, cioè formato da una successione di colonne che sorreggono una copertura orizzontale rettilinea (chiamata trabeazione).
Quali stili architettonici potevano avere le colonne?
La tradizione si trasformò in codici precisi: gli ordini architettonici. Alla colonna si richiamava un complesso di regole per strutturare tutto l’edificio. I diversi tipi di colonna elaborati dall’arte ellenica produssero tre diversi ordini: l’ordine dorico, l’ordine ionico e l’ordine corinzio.
Chi ha inventato le colonne?
Nell’antica architettura egizia già nel 2600 a.C. l’architetto Imhotep fece uso di colonne di pietra la cui superficie era scolpita per rappresentare la forma di gruppi di canne di papiro, loto e palma.
Che funzione hanno le colonne del tempio greco?
Molto più raramente i templi hanno una pianta circolare, definita dal termine greco thólos, con le colonne che scandiscono completamente il perimetro e la cella circolare che si conclude con una copertura conica.
Quali sono i tre stili dell’architettura greca?
Arte semplice e poi: Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l’architettura Greca.
Come si chiamano le colonne a muro?
La lesena (/leˈzɛna/; dal lombardo e veneto lexena, ‘pilastro’, ‘aggetto’, da un latino regionale laxeuma, a sua volta dal greco antico: λάξευμα, láxeuma, ‘scultura in pietra’, grecismo dell’Esarcato di Ravenna) è un elemento di un ordine architettonico addossato a parete, che consiste in un fusto, a pianta …
Chi ha costruito le colonne d’Ercole?
Tra queste, c’era anche il compito di rubare i buoi di Gerione, che viveva proprio agli estremi confini del mondo occidentale conosciuto. Ercole, però, non avrebbe mai varcato il limite e si sarebbe limitato ad arrivare fino alle pendici dei due monti Abila e Calpe, dove creò le due colonne.