Sommario
A cosa servono le zone economiche esclusive?
La ZEE ha valore meramente funzionale e assegna soltanto in esclusiva allo Stato rivierasco il diritto di sfruttare le risorse della colonna d’acqua sovrastante il fondale marino, non contemplando invece gli altri numerosi diritti spettanti al mare territoriale.
Quante miglia sono le acque territoriali?
Le isole (distese naturali di terra circondate dalle acque che restano scoperte ad alta marea) hanno un proprio mare territoriale. Il limite massimo di estensione (o limite esterno) del mare territoriale è di 12 miglia marine, misurate a partire da una linea di base che costituisce il cosiddetto limite interno.
Che legge vige in acque internazionali?
L’articolo 136 della Convenzione di Montego Bay definisce il suolo e il sottosuolo del mare internazionale, e le risorse ivi contenute, come patrimonio comune dell’umanità; nessuno Stato può esercitare la propria sovranità su tale area, che può essere sfruttata solo per scopi pacifici, nell’interesse dell’intera …
Quali sono le acque territoriali italiane?
Il mare territoriale, stabilito dalla Cnudm, è di «12 miglia» misurate dalle linee di base: l’Italia, con Legge 14 Agosto 1974, n. 359, ha esteso fino a tale distanza il precedente limite di 6 miglia.
Che cosa distingue il fondale oceanico dalla piattaforma continentale?
La piattaforma normalmente termina nel punto in cui il pendio di uno strato aumenta fortemente la sua inclinazione. Il fondale marino che segue questo punto di “rottura” è anche chiamato scarpata continentale, la quale a sua volta termina nella parte più bassa degli oceani, detta anche piana abissale.
Qual è il limite delle acque territoriali italiane?
12 miglia
L’ampiezza massima delle acque territoriali è attualmente stabilita in 12 miglia misurate a partire dalle linee di base (UNCLOS 3). Quanto all’Italia, il limite delle 12 miglia è stato adottato con la L. 14 agosto 1974, n. 359.
A quale profondità inizia la scarpata continentale?
500 m circa
Piattaforma continentale antartica La sua profondità media è infatti attorno a 500 m circa, ma in alcuni casi si spinge fino a 900 – 1.000 m ed inoltre, digrada frequentemente, ed in modo sorprendente verso il continente, ovvero in contropendenza, presentando, inoltre, una superficie topografica molto irregolare.
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