Sommario
A cosa servono lisosomi?
I lisosomi servono quindi alla cellula per digerire particelle estranee. A seconda della natura e delle dimensioni delle sostanze inglobate dalla cellula, il processo viene chiamato pinocìtosi (quando si tratta di goccioline), o fagocitosi (quando si tratta di particelle più o meno grandi).
Quale pH sarebbe più favorevole per il corretto funzionamento di un enzima lisosomiale?
Questi enzimi si attivano a pH bassi (4,8), e questo è importante poiché riduce il pericolo della distruzione della cellula ospitante qualora vi sia la liberazione accidentale di tali enzimi nel citoplasma (che ha pH 7).
Quali strumenti usano le cellule per degradare le sostanze di rifiuto?
Lisosomi e i microbodies I lisosomi sono vescicole che digeriscono materiale cellulare e degradano sostanze di rifiuto. Essi contengono enzimi litici, capaci cioè di indurre la lisi o scioglimento dei legami chimici delle sostanze con cui vengono in contatto.
Dove originano i lisosomi?
apparato del Golgi
I lisosomi, vescicole che si formano nell’apparato del Golgi, sono essenzialmente sacchetti membranosi (delimitati da una membrana a doppio strato lipidico) che racchiudono enzimi idrolitici, in grado, nella digestione intracellulare, di tagliare in maniera specifica e controllata grosse molecole.
In che modo sono attivati gli enzimi lisosomiali?
Questi enzimi sono attivati grazie al pH acido del lisosoma (circa 4,5-5,2), e possono essere divisi in 7 classi principali: Nucleasi (idrolizzano legami fosfodiesterei di DNA e RNA) Lipasi (degradano i lipidi) Fosfolipasi (degradano i fosfolipidi)
In che modo il pH è importante per il funzionamento dei lisosomi?
Gli enzimi lisosomiali, infatti, sono attivi solamente a pH acidi, questo consente di proteggere la cellula da eventuali rotture dei lisosomi con liberazione degli enzimi litici nello spazio citoplasmatico, che in quel caso sarebbero inattivati dal pH neutro del citosol.