Sommario
A quale cosa il poeta paragona la sua donna?
Il poeta paragona la sua donna a una creatura venuta dal cielo sulla terra per testimoniare la grazia divina. L’apparizione di Beatrice produce, in chi li contempla, incapacità di parlare, senso di dolcezza e di gioia, senso di simpatia e desiderio di amore spirituale.
Qual è il significato di fatal quiete?
Essa è portatrice di pace e induce a vedere nella morte il placarsi delle sofferenze. L’immagine della sera conduce il poeta alla riflessione sulla morte, lontana da ogni sentimento religioso. E’ definita infatti “fatal quiete”, cioè pace definitiva, voluta dal destino, in cui è annullato ogni riferimento religioso.
Come viene rappresentata la donna nella poesia del Dolce Stil Novo?
La donna è il cardine della corrente del Dolce Stil Novo. È la figura dalla quale i poeti traggono ispirazione per comporre le loro poesie. Essa non è vista come un essere umano e terreno, ma la sua posizione viene elevata a tal punto da essere considerata una creatura mistica e sublime.
Cosa rappresenta la donna angelo nella poetica dantesca?
La donna è fonte di salvezza, è Dio sceso in terra per condurre gli uomini alla salvezza. Inoltre quando per primo Guinizzelli e poi Cavalcanti lodarono la donna come angelo del cielo, non si trattava che di un’iperbole retorica. Con Dante questo epiteto, rispecchia la vera concezione che il poeta ha della donna.
Che figura retorica e fatal quiete?
Genere letterario: sonetto. Figure retoriche: Anastrofe (inversione dell’ordine naturale di parole o gruppi di parole: “fatal quiete” invece di “quiete fatale”; “così cara vieni” invece di “vieni così cara”, ecc…)
A cosa viene paragonata la sera?
La sera rappresenta la morte. L’uomo può porre fine alle sofferenze della vita solo con la morte, chiude gli occhi alla mestizia e alle sofferenze. Solo in questo modo l’uomo può avviarsi verso il riposo. La sera viene definita “fatal quiete”, la quiete portata dal fato, ovvero la morte.