Sommario
Che aggettivo è sorpresa?
“sorpresa” è il femminile singolare dell’aggettivo qualificativo sorpreso. »» Aggettivi per descrivere sorpresa (bella, brutta, grande, inaspettata.) La parola sorpresa è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: sor-pré-sa.
Che cos’è in analisi grammaticale sorpresa?
Sorpresa è un sostantivo.
Che sorpresa sinonimo?
≈ attonimento, meraviglia, sconcerto, stupore, [se negativo] disappunto. ↑ sbalordimento, sbigottimento.
Che bella sorpresa significato?
Tutti conoscono, per pratica, il significato del verbo sorprendere (e i suoi derivati): cogliere all’improvviso e, in senso traslato, destare stupore, ammirazione, come per cosa improvvisa. La sua origine, manco a dirlo, è latina: superprehèndere, (prendere sopra, prendere dal di sopra).
Qual è il contrario di sorpresa?
CONTR freddezza, distacco, indifferenza, disinteresse. fig. di sorpresa: all’improvviso, senza preavviso.
Come si dice sorpresa in spagnolo?
1 sorpresa, stupore (m) , meraviglia ● | ha sido una sorpresa volver a verla: è stata una sorpresa rivederla 2 (cosa) sorpresa ● | ¿qué sorpresa te hizo?: che sorpresa ti ha fatto?
Come si dice sorpresa in italiano?
[sor-pré-sa] s.f.
Cosa inaspettata sinonimo?
Altri sinonimi:improvviso, impensabile, inopinabile, inopinato.
Che bella sorpresa trama?
Un professore milanese viene lasciato dalla propria ragazza. Neanche le persone più care riescono a confortarlo, finché si innamora di Silvia, una donna bellissima che incarna tutte le qualità che l’uomo ha sempre sognato in una donna. Giada è vicina di casa dell’insegnante e segretamente folle di lui. La ragazza, piuttosto che dichiararsi, passa le giornate ad origliare dal muro la vita del proprio amato.
Ma che bella sorpresa/Sinossi del film
Che bella sorpresa canzoni?
Colonna sonora
- ‘O sarracino – Renato Carosone.
- Chella llà – Renato Carosone.
- Malafemmena – Roberto Murolo.
- Je so’ pazzo – Pino Daniele.
Qual è il contrario di ruvido?
≈ aspro, grinzoso, (non com.) rozzo, rugoso, scabro, [di pelle o buccia] granuloso, [di barba, peli e sim.] ispido. ↔ levigato, liscio, morbido, setoso.