Sommario
Che combustibile usano i missili?
che catalizza la reazione di decomposizione dell’acqua ossigenata. Nei combustibili per razzi e missili sono usati ammoniaca, o idrazina, o loro derivati e ossidanti quali appunto l’acqua ossigenata pura, od ozono, o tetrossido di diazoto (ipoazotide); si usano pure idruri di boro o loro derivati.
Come funziona la propulsione di un razzo?
La spinta è fornita al razzo dal cosiddetto propellente, cioè il gas prodotto dalla combustione del motore, che viene poi espulso ad alta velocità (sui 16000 km/h). Per liberare una spinta sufficiente deve essere espulso molto gas, e quindi devono essere usate decine di tonnellate di propellente.
Come partono i razzi?
Il razzo viene spinto direttamente dai motori, mentre per poter partire in orizzontale è necessario volare: oltre alla propulsione, cioè, si sfrutta anche la portanza generata dalle ali. Queste sfruttano la spinta aerodinamica dell’aria e stabilizzano l’apparecchio in volo.
Cosa sono i gas propellenti?
In aeronautica ed astronautica, il termine propellente si riferisce ai prodotti chimici che vengono immessi nei serbatoi del veicolo prima dell’uso, con esclusione dei gas atmosferici. I propellenti liquidi si distinguono in monopropellenti e bipropellenti, a seconda se sono costituiti da uno o due componenti.
Come decollano i razzi?
Molti razzi vettori necessitano di un supporto stabile anche per alcuni secondi dopo l’accensione dei motori finché non viene stabilizzata la potenza. Una volta che si è raggiunta la potenza necessaria, essi vengono fatti esplodere, liberando così il razzo e consentendogli di decollare.
Come si chiamano le parti di un razzo?
Un razzo a combustibile solido è costituito da un involucro, un ugello, una carica di propellente e un sistema di accensione. Il propellente è in forma di granuli. I granuli si comportano assieme come una massa solida, e bruciano in modo prevedibile producendo gas di scarico.
Come sono alimentate le navicelle spaziali?
Come sono alimentate le navicelle spaziali? Tutte le navicelle spaziali attuali utilizzano motori a reazione chimica (bipropellente o a propellente solido) per il lancio. Alcuni, invece, sfruttano dei motori elettrici per restare stazionari.
Che velocità raggiunge una navicella spaziale?
La sonda Voyager 1 si muove a 61.000 km/h. Questa velocità è stata ottenuta tramite un’iniziale spinta con un razzo a propulsione chimica ma anche sfruttando la fionda gravitazionale. Le navicelle Juno, Helios I e Helios II hanno raggiunto velocità vicine ai 240 mila Km/h grazie alle spinte boost gravitazionali.
Come funzionano le bombolette spray?
Oggi il meccanismo di funzionamento della bomboletta spray non sorprende più: essa è composta da un contenitore in alluminio oppure banda stagnata, al cui interno è presente del liquido che poi viene espulso grazie alla presenza di gas compresso liquefatto, che ne fa diffondere il contenuto in forma di aerosol.