Che cosa ci permette di misurare il calore specifico?
Il calore specifico permette di scrivere una formula per il calcolo del calore assorbito o ceduto a partire dalla massa e dalla variazione di temperatura. Il primo metodo pratico per il calcolo del calore richiede di definire una grandezza specifica di ogni materiale – detta non a caso calore specifico.
Qual è lo strumento di misura del calore?
calorimetro
Un calorimetro è un dispositivo utilizzato in calorimetria per misurare il flusso di calore durante una trasformazione, come calori specifici, calori latenti di fusione/ebollizione e calori di reazione. Se il calorimetro è formato da una miscela di due fasi di una stessa sostanza, esso è detto isotermico.
Quali sono i calori specifici di un materiale?
c s = J/ (kg·°C) I calori specifici di un materiale, espressi nelle due diverse unità di misura, corrispondono numericamente; ad esempio: C s (Fe) = 450 J/ (kg·°C) = 450 J/ (kg·K) Spesso il calore specifico è invece espresso in J/ (g·°C).
Qual è il valore del calore specifico molare?
Il valore del calore specifico molare (c m) corrisponde al prodotto tra il calore specifico espresso in J·g-1 ·K-1 e la massa molare del composto: c m = c s · MM. Calore specifico a pressione e a volume costante. Nel caso dei gas il calore specifico a una data temperatura dipende dalle condizioni alle quali il calore è somministrato.
Qual è la grandezza del calore specifico?
Per definizione il calore specifico è una grandezza caratteristica di ogni sostanza che esprime quanto calore è necessario fornire a un chilogrammo della stessa sostanza per innalzare la sua temperatura di 1 °C.
Qual è il calore specifico dei solidi?
Il calore specifico è una proprietà intensiva (e quindi caratteristica per ogni sostanza) e varia lievemente con la temperatura. La sostanza con il più alto calore specifico è l’acqua (c s = 4180 J·kg-1 ·K-1). I valori del calore specifico dei solidi tendono a zero quando la temperatura si avvicina allo zero assoluto.