Sommario
Che cosa è il Seder di Pesach?
sēder Nella liturgia ebraica, l’insieme delle parti che compongono un rito (propr. «ordine»). Il s. celebrato la prima sera di Pasqua (nella Diaspora anche la seconda sera) consiste in benedizioni, atti e pasti simbolici, e nella lettura della Haggādāh , il racconto rabbinico dell’uscita dall’Egitto.
Che cos’è la festa degli Azzimi?
Nel Tanakh, il nome di Pesach indica particolarmente la cena rituale celebrata nella notte fra il 14 e il 15 del mese di Nisan in ricordo di quella che aveva preceduto la liberazione dalla schiavitù in Egitto; i successivi sette giorni vengono chiamati Festa dei Pani non lievitati (o Festa dei Pani Azzimi).
Come preparare il Seder di Pesach?
Durante il seder si prepara un piatto o vassoio sul quale vanno disposti diversi alimenti ed inoltre 3 matzot che simboleggiano i tre tipi di ebrei: Cohen, Levi e Israel e le tre misure di farina con le quali Abramo disse a Sara di preparare le matzot quando ricevettero la visita dei tre angeli.
Come si chiama la cena pasquale?
La cena pasquale si chiama seder, che significa “ordine”. Si svolge nel seguente modo.
In quale occasione veniva fatta la festa degli Azzimi?
La festa degli Azzimi si celebrava in primavera in occasione della mietitura dell’orzo e, da qual momento, il pane si doveva impastare solo con la farina del nuovo raccolto.
Cosa viene letto nel corso del Seder?
Le erbe amare o Maror stanno per l’amarezza della schiavitù; la Zeròah o zampa d’agnello arrosto simboleggia il sacrificio che gli ebrei hanno compiuto nel fuggire dall’Egitto; la Betzàh, l’uovo bollito, rappresenta un’altra offerta sacrificale dei giorni del secondo tempio; il Charòset (un mix di noci, mele e vino) …
Cosa non mangiano gli ebrei a Pasqua?
Durante Pesach è vietato possedere e mangiare prodotti lievitati, mentre si consuma il matzà, un pane azzimo e scondito. Non è obbligatorio mangiare le azzime, ma cibarsi volontariamente di cibi lievitati (chamez) è assolutamente proibito durante tutta la Pasqua Ebraica e farlo comporta un grave danno per l’anima.