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Che cosa è il verde del gorgonzola?
Il gorgonzola, tipico formaggio erborinato lombardo, è caratterizzato dalla presenza di striature verdi-blu conferite dalla muffa. Lo è, senza ombra di dubbio, perché deriva dal Penicillium Glaucum, una muffa priva di contaminazione batterica che è aggiunta durante il processo di cagliatura.
Chi ha il colesterolo può mangiare il gorgonzola?
A dire il vero può consumarlo anche chi soffre di colesterolo alto, nelle giuste dosi e abbinato al regime alimentare corretto. Non rappresenta infatti uno dei formaggi con il maggior contenuto di colesterolo (ne contiene infatti 70 mg ogni etto, a fronte del grana che ne contiene 109 e del brie con 98)”.
Come si ottiene la muffa del gorgonzola?
Oggi la si ottiene mescolando colture di muffe ben selezionate al latte prima che vi sia la cagliata. Il Penicillium Glaucum, questo il nome completo della muffa del gorgonzola, non è tossico e nocivo come le altre.
Cosa c’è dentro il gorgonzola?
A Milano lo chiamano zola, in tutto il mondo è noto come “Il gorgonzola“: è un formaggio italiano, a pasta molle o a pasta dura, che viene esportato dappertutto. Questo formaggio viene fatto in modo particolare ed ha tre ingredienti di base: latte intero di vacca, caglio e sale.
Che formaggio e la ZOLA?
D.O.P. Il gorgonzola (gorgonzoeula in lingua lombarda) è un formaggio erborinato, prodotto in Italia dal latte intero di vacca. Si tratta di un formaggio DOP originario della provincia di Milano e le sue zone di produzioni storiche sono le province di Milano, Como, Pavia e Novara.
Come si fa la muffa del gorgonzola?
Come si fa il formaggio gorgonzola?
È un formaggio a pasta cruda, a latte pastorizzato, grasso, di colore bianco paglierino, le cui screziature verdi sono dovute al processo di erborinatura, cioè alla formazione di muffe dovute all’aggiunta di spore di penicillium al latte (per lo più colture selezionate a livello industriale). La crosta non è edibile.