Sommario
Che cosa è la rosolia?
Informazioni generali. La rosolia è una malattia infettiva acuta esantematica, causata da un virus a Rna del genere Rubivirus, della famiglia dei Togaviridae. Si manifesta con un’eruzione cutanea simile a quelle del morbillo o della scarlattina, malattie da cui può essere clinicamente indistinguibile.
Come si cura la rosolia?
Non c’è una cura specifica Contro la rosolia non esiste una terapia specifica, anche se si può eventualmente ricorrere all’uso di paracetamolo per abbassare la febbre. Normalmente comunque l’infezione guarisce da sé in pochi giorni.
Quanti richiami per rosolia?
Vaccinazione contro la rosolia La vaccinazione prevede 2 dosi. La vaccinazione è raccomandata ai bambini dall’età di 9 e 12 mesi. È però possibile effettuarla a partire dai 6 mesi se i rischi sono molto elevati. La vaccinazione è pure raccomandata agli adulti nati dopo il 1963 che non sono stati ancora vaccinati.
Generalità. La rosolia è una malattia contagiosa, tipica dell’età infantile e provocata da un agente infettivo virale (cioè un virus) noto col nome di rubella virus.
Quando deve essere notificata la rosolia?
In Italia la rosolia è una malattia a notifica obbligatoria. Il medico che sospetta un caso di rosolia deve notificare il sospetto alla Asl di riferimento, via telefono, fax o email, entro 12 ore dal sospetto. Modalità di trasmissione.
Quali sono i farmaci per la rosolia?
Rosolia – Farmaci per la Cura della Rosolia. La rosolia è una malattia infettiva virale ad elevato grado di contagiosità; come il morbillo, la parotite e la varicella, anche la rosolia rientra tra le malattie esantemiche tipiche dell’età infantile-scolare. Fatta eccezione per la contrazione della rosolia durante la gestazione, la malattia…
Come si effettua la diagnosi per la rosolia?
Diagnosi. La diagnosi è principalmente clinica. Tuttavia la diagnosi per la rosolia può venir effettuata ricercando anticorpi specifici del virus nel siero. La diagnosi differenziale rispetto al morbillo si effettua osservando anche l’eruzione più lieve e leggera, e per l’assenza di Macchie
Qual è il vaccino per la rosolia?
La rosolia è prevenibile con un vaccino (il vaccino anti rosolia), il quale è parte integrante della vaccinazione MPR (dove M sta per morbillo, P per parotite e R per Rosolia) e della vaccinazione MPRV (dove M sta per morbillo, P per parotite, R per Rosolia e V per varicella).
Qual è la sindrome da rosolia congenita?
Nelle donne incinte, la rosolia può innescare una patologia grave a carico del feto, il cui nome è sindrome da rosolia congenita (o CRS). La sindrome da rosolia congenita può determinare aborto spontaneo, morte intrauterina o malformazioni congenite a carico del futuro nascituro.
Quali sono i vaccini contro la rosolia?
Il vaccino contro la rosolia è combinato con quello contro gli orecchioni e il morbillo (MOR). La vaccinazione prevede 2 dosi. La vaccinazione è raccomandata ai bambini dall’età di 9 e 12 mesi. È però possibile effettuarla a partire dai 6 mesi se i rischi sono molto elevati.
Come proteggere un bambino da rosolia?
Se contratta in gravidanza – soprattutto nelle prime 16 settimane – la rosolia può provocare danni anche seri al feto. Perciò, prima di concepire un bambino verifica se sei immune: se non lo sei, per proteggerti basta sottoporti alla vaccinazione.
Quali sono i sintomi della rosolia congenita?
Rosolia e gravidanza: la sindrome congenita. Il virus della rosolia è in grado di superare la barriera placentare e provocare anomalie embrio-fetali. Pertanto, in caso di infezione di una donna durante la gravidanza, vi è il rischio di aborto spontaneo, morte intrauterina del feto o malformazioni gravi (sindrome della rosolia congenita – Src).