Sommario
Che cosa è lo scaffolding?
Bruner nel 1976 utilizzò per primo il termine scaffolding (“impalcatura”) in un articolo pubblicato dal Journal of Child Psychology and Psychiatry. Il concetto di scaffolding di Bruner si riferisce a tutti i bambini, che durante lo sviluppo hanno spesso bisogno dell’aiuto dell’adulto per affrontare i compiti evolutivi.
Cosa genera il scaffolding affettivo negli allievi?
Lo scaffolding non è solo un sostegno intellettuale, tecnico o organizzativo, ma anche emotivo, cognitivo e meta cognitivo. Emotivo perché ha come finalità quello di stimolare l’allievo ad apprendere, incoraggiarlo, spronarlo a superare eventuali barriere di tipo motivazionale.
Come si legge scaffolding?
3 syllables: “SKAF” + “uhl” + “ding”
Chi ha teorizzato lo scaffolding?
Lev Semënovič Vygotskij
Per comprendere appieno il termine scaffolding bisogna introdurre il concetto, teorizzato da Lev Semënovič Vygotskij, di “zona di sviluppo prossimale”.
Cosa si intende per scaffolding nel pensiero di Bruner?
Il termine scaffolding venne utilizzato per la prima volta in ambito psicologico in un articolo scritto da Jerome Bruner, come metafora per indicare l’intervento di una persona più esperta che ne aiuta una meno esperta ad effettuare un compito, risolvere un problema o raggiungere un obiettivo che non riuscirebbe a …
Quali abilità rientrano nella zona di sviluppo prossimale?
La zona di sviluppo prossimale è un concetto introdotto per la prima volta da Vygotskij e indica l’area in cui si può osservare cosa il bambino è in grado di fare da solo e quali sono i potenziali apprendimenti possibili nel momento in cui è sostenuto da un adulto competente.
Quali sono i modelli didattici?
modelli didattici TRADIZIONALI, che si sviluppano a partire dai modelli COMPORTAMENTISTI e COGNITIVISTI della relazione di insegnamento – apprendimento e includono la ricetta NOZIONE – IMITAZIONE, la ricetta SIGNIFICATO – ELABORAZIONE e la ricetta GESTIONE – RIFLESSIONE.