Che cosa fa il SerT?

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Che cosa fa il SerT?

sono i servizi pubblici per le dipendenze patologiche del Sistema Sanitario Nazionale, istituiti dalla legge 162/90. Ai Ser. D. sono demandate le attività di prevenzione primaria, cura, prevenzione patologie correlate, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo.

Come funziona il percorso al SerT?

Le fasi dell’intervento possono essere così elencate:

  1. Accoglienza.
  2. Diagnosi e valutazione multidisciplinare.
  3. Definizione del progetto terapeutico individuale.
  4. Riabilitazione.
  5. Monitoraggio/verifica.
  6. Conclusione della presa in carico.
  7. Follow-up.

Cosa comporta iscrizione al SerT?

Cosa comporta l’iscrizione al Sert? Le misure alternative alla detenzione identificano una pena alternativa al carcere e consentono al condannato in via definitiva di scontare tutta la pena (o una parte di essa) fuori del carcere.

Perché si va al SerT?

Sono indirizzati a chi fa abuso di droghe e farmaci e ha dipendenza da gioco, computer e sigarette. I Servizi per le Tossicodipendenze, chiamati anche S.E.R.T., sono centri che garantiscono la prevenzione, la diagnosi e la cura delle tossicodipendenze e dell’alcolismo.

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Quando si va al SerT?

La persona che presenta comportamenti di abuso o dipendenza da bevande alcoliche può rivolgersi al Centro Alcologico presso il Servizio dipendenze patologiche (SERT) del Distretto o al Servizio Alcologia dell’Ospedale. In entrambi i casi viene offerto sostegno sia alla persona interessata che ai suoi familiari.

Quanto dura il programma del SerT?

Durata del programma Il programma terapeutico riabilitativo ha una durata massima di 18 mesi. Funzionamento Il servizio di accoglienza ha funzionamento permanente nell’arco delle 24 ore per 365 giorni.

Cosa succede se sei positivo al SerT?

Se la positività è confermata, il lavoratore viene giudicato temporaneamente inidoneo (non idoneo) e inviato al SERT (servizio territoriale dipendenze) per gli accertamenti di secondo livello finalizzati all’approfondimento della modalità e frequenza dell’assunzione e alla diagnosi di tossicodipendenza.

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