Che cosa fanno gli asini?
L’asino – oltre che trasportare cose e persone, far funzionare macine e magli e lavorare nei campi – fu molto utilizzato dagli eserciti.
Come si genera l’asino?
L’asino è una specie animale a sé stante. Appartiene alla famiglia degli Equidi (Equus asinus) e non deriva da nessun incrocio. È semplicemente il frutto dell’accoppiamento tra un maschio di asino ed una femmina di asino.
Come sono gli asini?
Contrariamente a quello che hanno trasmesso leggende e luoghi comuni, l’asino non è affatto cocciuto, testardo, stupido o pigro. È paziente, lento nei movimenti, controllato; è mite e socievole: ama la compagnia di altri asini o animali diversi come pecore, pony, mucche, capre, oche, galline e cani.
Quanto è intelligente l’asino?
A dispetto del fatto che il suo nome venga spesso associato a persone poco sveglie, in realtà l’asino è un animale molto intelligente, collaborativo e meno impulsivo del cavallo.
Perché l’asino è testardo?
Ha la fama di essere anche molto testardo. Ed è vero, perché quando non vuole fare qualcosa, è molto difficile fargli cambiare idea. La spiegazione è che è un animale cauto, che ha percepito un pericolo in quello che gli è stato ordinato di fare.
Cosa non può mangiare un asino?
Gli asini devono mangiare poco ma spesso (proprio come tutti gli equini), non stanno bene se vengono nutriti solo con pochi pasti copiosi (con un secchio di foraggio al mattino e uno alla sera). Non dare loro alcun tipo di cereale o di granaglia come l’avena, l’orzo, il mais o il frumento.
Cosa si fa con l’asino?
L’asino di Martina Franca viene utilizzato soprattutto per la soma e per la produzione mulina. La razza Martina Franca, insieme alla Ragusana, è la più diffusa per l’impiego delle asine da latte, grazie alla grande mole che permette di produrre più latte.
Quanti figli fa l’asino?
Gli asini sono molto fertili e ogni anno dall’unione di un maschio e di una femmina avremmo nuovi puledri (uno per fattrice; il parto gemellare è molto raro negli equidi) e dovremmo pensare al loro futuro prendendoli in carico o cedendoli ad estranei, cioè affidandoli al loro destino.
Come fare amicizia con un asino?
È essenziale che i nostri atteggiamenti comunichino sempre dolcezza, tranquillità e pazienza. Maneggiamo il nostro asinello poco e spesso, parliamogli sempre a bassa voce, evitiamo di compiere movimenti bruschi o inattesi e presto il nostro amico imparerà ad avere fiducia in noi.