Sommario
Che cosa fanno i monaci benedettini?
Il compito più importante per un monaco era la preghiera. Quando il tempo non era dedicato alla preghiera di gruppo, i monaci leggevano, si dedicavano all’agricoltura e all’ allevamento oppure svolgevano altre attività artigianali come ad esempio la pittura o la scultura.
Quale era la regola principale dei monaci benedettini?
La regola sancisce il vincolo a vita tra religiosi e monastero e insiste sulla dimensione comunitaria della vita cenobitica, concepita come esistenza al servizio di Dio basata su tre precetti fondamentali: il silenzio, l’umiltà, l’obbedienza.
Quante volte pregano i monaci benedettini?
La Regola di San Benedetto dice che i monaci devono pregare sette volte al giorno: 1. alle tre di notte recitano il mattutino; 2. alle sei del mattino recitano le lodi; 3.
Cosa ci hanno lasciato i monaci?
Dovettero ai Monaci la propria esistenza il commercio del grano in Svezia, la fabbricazione del formaggio a Parma, i vivai di salmone in Irlanda e, in moltissimi luoghi, le vigne più amene. I Monaci facevano scorta di acque provenienti dalle sorgenti, al fine di distribuirle durante le siccità.
Cosa coltivavano i monaci benedettini?
I monaci coltivavano frumento, orzo, segale; legumi, in particolare fave e fagioli; cavoli, aglio, cipolle, finocchi, lattuga, rape, zucche, frutti importati dall’Asia e dalle Americhe quali peperoni, pomodori, patate, melanzane. Tra gli alberi da frutto certamente fico,ciliegio, melo, pero ,noce, vite e olivo.
Quale fu la vocazione principale dei monaci irlandesi?
Nelle vite dei santi irlandesi si fa spesso menzione di monaci e persino di abati che si recavano a qualche distanza dal monastero a cui appartenevano per vivervi in isolamento. Le regole monastiche si basavano sulla preghiera, la povertà e l’obbedienza.
Quante ore pregano i monaci benedettini?
La giornata dei monaci benedettini comprendeva 8 ore di preghiera e 9 di lavoro, in applicazione della formule “Ora et labora”. Alle tre di notte, i monaci lasciavano il loro duro giacigli fatto di tavole su cui avevano riposato per poche ore e si recavano in chiesa, in fila indiana.