Sommario
Che cosa narra la fiaba?
La fiaba è una narrazione originaria della tradizione popolare, caratterizzata da racconti medio-brevi e centrati su avvenimenti e personaggi fantastici (fate, orchi, giganti e così via) coinvolti in storie con a volte un sottinteso intento formativo o di crescita morale. …
Quali sono le origini della fiaba?
Sì, perché la fiaba nasce come racconto orale, che veniva tramandato a voce di generazione in generazione. Il termine stesso fiaba deriva dalla parola latina fabula, la quale, a sua volta, deriva dal verbo for-faris, che significa appunto “dire”, “parlare”.
Come finisce la fiaba?
Le favole classiche (da Esopo a Jean de la Fontaine) finiscono con la morale della favola stessa. Si tratta di una breve frase, concisa e di facile comprensione, che sintetizza la scena raccontata nel testo.
Qual è la differenza tra la fiaba e la favola?
Qualcuno risponderà ‘nessuna’ ma, in realtà, esiste una sostanziale differenza tra i due generi di spicco nella letteratura fanciullesca. La fiaba rimanda alla tradizione popolare, invece la favola è un genere letterario a sé munito di morale, quell’essenza che si trae da una vicenda o da un racconto.
Quali sono le principali caratteristiche della fiaba?
Le caratteristiche della fiaba
- Imprecisione e indeterminatezza.
- Fatti e personaggi inverosimili.
- Suddivisione netta tra bene e male.
- Ripetizione di alcuni elementi che si possono ritrovare in tutte le fiabe.
- C’è sempre il lieto fine.
- Morale o insegnamento.
Chi ha creato la fiaba?
Chi era Charles Perrault, l’uomo che ha re-inventato le fiabe.
Chi è l’autore della prima raccolta di fiaba?
Charles Perrault
In Europa, tra i primi che hanno raccolto fiabe troviamo Charles Perrault, che alla fine del Seicento scrisse I racconti di mamma l’Oca. L’opera contiene fiabe indimenticabili, come Il gatto con gli stivali, Barbablù, La Bella addormentata, Cenerentola, Cappuccetto rosso.
Come finisce la vera storia di Cenerentola?
Nella versione di Perrault, sinceramente pentite di tutto il male che le hanno fatto, la matrigna e le sorellastre vengono perdonate da Cenerentola, che le porta a vivere al palazzo reale e fa sposare le sorellastre a due grandi nobili di corte.
Cosa vuole insegnare la fiaba?
Il tutto suscita notevoli emozioni, più è accurata la descrizione e più è facile immedesimarsi nel luogo dove si svolgono i fatti. Più che insegnare qualcosa le fiabe vogliono divertire e intrattenere chi ascolta o chi legge. Un’altra differenza tra fiaba e favola è che la prima ha sempre un finale felice.
Come si riconosce una fiaba?
Le fiabe si caratterizzano per:
- indeterminatezza: personaggi, epoca e luoghi sono quasi sempre indefiniti e remoti, quasi mai nominati;
- inverosimiglianza: i fatti che si presentano nel racconto sono spesso fatti impossibili e i personaggi inverosimili o inesistenti nella realtà quotidiana.
Quali sono le favole?
Le favole sono brevi racconti, in prosa o in versi, che solitamente hanno come protagonisti animali antropomorfi, cioè animali che incarnano caratteristiche umane, per esempio la capacità di parlare e di ragionare. Possono essere presenti anche esseri inanimati che interagiscono con i protagonisti.