Che cosa provoca la tubercolosi?
La tubercolosi (Tb) è una malattia infettiva e contagiosa, causata da un batterio, il Mycobacterium tuberculosis, chiamato comunemente Bacillo di Koch (dal nome del medico tedesco che lo scoprì). Nella maggior parte dei casi interessa i polmoni ma possono essere coinvolte altre parti del corpo.
Cosa sono le infezioni Micobatteriche?
I micobatteri diversi dal bacillo tubercolare possono talvolta infettare l’uomo. Questi microrganismi (chiamati micobatteri non tubercolari) sono comunemente presenti nel suolo e nell’acqua e sono molto meno virulenti del Mycobacterium tuberculosis.
Perché la tubercolosi e ricomparsa?
Una ricomparsa della tubercolosi si è verificata in alcune parti degli Stati Uniti e in altri Paesi sviluppati tra il 1985 e il 1992; questa recrudescenza era dovuta a molteplici fattori come la coinfezione da HIV, la diffusione dei senzatetto, un peggioramento dell’assistenza sanitaria pubblica, e la comparsa di …
Quali sono i micobatteri?
I micobatteri (Mycobacterium) sono un genere di bacilli Gram-variabili, unico genere della famiglia Mycobacteriaceae. Sono causa di diverse patologie nell’ospite umano.
Quali sono gli enterobatteri?
Le enterobatteriacee (Enterobacteriaceae Rahn, 1937) sono un’ampia famiglia di batteri, il cui habitat naturale è costituito dall’intestino dell’uomo e di altri animali. Questi batteri sono accomunati da caratteristiche antigeniche e biochimiche tipiche dell’intero gruppo.
Come si curava una volta la tubercolosi?
Il primo vero successo nell’immunizzazione contro la tubercolosi venne sviluppato da un ceppo attenuato di tubercolosi bovina da Albert Calmette e Camille Guérin ottenuto attraverso una serie di passaggi in terreno di coltura durati molti anni a partire dal 1908. Era chiamato “BCG” (Bacillo Calmette-Guérin).
Come si curava la tubercolosi nel 1900?
Nella lotta alla tbc furono inventati due vaccini. Il primo fu quello all’italiana (come lo si definiva all’epoca) , costituito da micobatteri uccisi al calore messo a punto dalla scuola di Edoardo Maragliano. Fu utilizzato sull’uomo nei primi due decenni del Novecento.