Sommario
Che cosa si intende per cinema muto?
Il cinema muto è il periodo cinematografico riconducibile al periodo antecedente l’avvento del sonoro, vale a dire dal 1895 fino al 1927, anno in cui venne distribuito il primo film sonoro, Il cantante di jazz. Il completo e definitivo passaggio al sonoro, tuttavia, non avvenne prima del 1930.
Perché il cinema era muto?
Il cinema muto, dovendo fare a meno della musica sincronizzata, dei rumori e dei dialoghi, era portato ad enfatizzare sentimenti e situazioni con gesti, mimica e movimenti che oggi paiono esagerati. …
Quale regista è considerato il precursore degli effetti speciali?
Nel 1856, Oscar Rejlander ideò il primo “trucco fotografico” combinando sezioni differenti di 32 negativi in una singola immagine. Nel 1895 Alfred Clark inventò quello che è comunemente accettato come primo effetto speciale del cinema, il cosiddetto “stop trick”.
Quali caratteristiche ha la comunicazione nel cinema muto?
Per gran parte della sua esistenza il cinema si servì solo delle immagini: era muto. Il cinema muto, dovendo fare a meno della musica sincronizzata, dei rumori e dei dialoghi, era portato ad enfatizzare sentimenti e situazioni con gesti, mimica e movimenti che oggi paiono esagerati.
Chi era Leon Druhot?
Fu qui che il giornalista Léon Druhot, direttore del Ciné-Journal, lo incontrò, facendolo uscire dall’oblio. La sua opera fu infatti riscoperta dai surrealisti che organizzarono per lui una retrospettiva, la prima retrospettiva cinematografica della storia.
Quale funzione ha la musica nel cinema muto?
Già per il cinema degli esordi, il cinema muto, la musica aveva un ruolo fondamentale prima per ragioni meramente pragmatiche e, in seguito, sempre più per ragioni di carattere strutturale e narrativo. Da qui l’idea di un cinema concepito come “musica per gli occhi” (2).