Sommario
Che cosa significa nei semiconduttori drogaggio di tipo p?
Drogaggio tipo p Lo scopo del drogaggio di tipo p è produrre un eccesso di lacune nel materiale. Nel caso del silicio, un atomo trivalente, come il boro, sostituisce un atomo di Si nel reticolo cristallino. Il risultato è che un elettrone del silicio manca da uno dei possibili quattro legami covalenti.
Come avviene il drogaggio di tipo p?
Il drogaggio di tipo p porta invece all’introduzione di atomi del III gruppo, come boro, alluminio, gallio o indio (tutti con più lacune in banda di valenza che elettroni in banda di conduzione). Le tecniche di drogaggio più utilizzate sono quelle di diffusione termica e impiantazione ionica.
Come si realizza un semiconduttore di tipo N?
I semiconduttori di tipo n sono semiconduttori drogati (drogaggio) mediante l’inserimento nel nel reticolo cristallino di silicio di di germanio di un elemento drogante pentavalente esterno (es. arsenico). Un atomo di arsenico è composto da 5 elettroni di valenza contro i 4 elettroni del silicio e del germanio.
Come si ottiene un drogaggio di tipo N?
Riferendosi al silicio, il semiconduttore più utilizzato, che è composto da atomi tetravalenti, il drogaggio di tipo n avviene mediante l’utilizzo di elementi del 5º gruppo (tradizionale) della tavola degli elementi, tra i più utilizzati nel campo dei semiconduttori vi sono: il fosforo, l’arsenico e l’antimonio.
Dove vengono prodotti i semiconduttori?
In questa a essere leader è Taiwan , che ha 60% del mercato, seguita con il 19% dalla Sud Corea. Le aziende più importanti, quasi monopoliste, sono Tsmc e Samsung. Aziende che superano anche il colosso americano Intel.
Dove vengono impiegati i semiconduttori?
Per le loro proprietà elettriche particolari questi materiali vengono largamente impiegati nell’industria elettronica; il silicio, per esempio, è l’elemento base dei chip degli elaboratori elettronici.
Quali sono i semiconduttori?
Nel campo dell’elettronica i semiconduttori modificati e quindi drogati a livello chimico si distinguono in due tipologie: semiconduttori P e semiconduttori N. Semiconduttori P. Spieghiamo i semiconduttori di tipo P con un esempio pratico: prendiamo in esame gli atomi di silicio (Si nella tavola periodica).
Qual è il flusso di carica di un semiconduttore?
In un semiconduttore in presenza di un campo elettrico esterno abbiamo un flusso di carica negativa dovuto agli elettroni nella banda di conduzione, sia rispetto alla nuvola stazionaria degli elettroni di valenza, un flusso di carica positiva dovuto alle lacune nella banda di valenza.
Qual è il semiconduttore intrinseco?
Un semiconduttore intrinseco è un semiconduttore sufficientemente puro per cui le impurità non influiscono apprezzabilmente sul suo comportamento elettrico. In questo caso, tutti i portatori di carica sono dovuti all’eccitazione termica o ottica degli elettroni, che dalla banda di valenza completa passano alla banda di conduzione, vuota.
Cosa è la resistività di un semiconduttore?
La resistività di un semiconduttore è legata alla concentrazione dei portatori di carica, sia elettroni liberi che lacune; in particolare essa diminuisce con l’aumentare di dette concentrazioni ossia con l’aumentare della temperatura a differenza dei conduttori in cui la resistività aumenta e