Sommario
Che cosa significa profumo inebriante?
pres. di inebriare]. – [che stordisce piacevolmente producendo uno stato di esaltazione: un liquore i.; profumo, musica i.] ≈ esaltante, ubriacante, [spec.
Cosa significa non ebbro?
ēbrius]. – Che ha la mente offuscata dal molto vino bevuto: questo reo uomo, il quale mi torna ebbro la sera a casa (Boccaccio). Spesso fig., esaltato, fuori di sé per violenta passione e sim.: e. d’amore, di desiderio, di furore.
Cosa significa essere arzilla?
connesso con arzente]. – 1. Vispo, vivace, brioso; detto di solito dei vecchi o di persona che sia tale solo occasionalmente, oppure, scherz., di chi si mostra alquanto allegro per il troppo vino bevuto.
Come si scrive inebriante?
[i-ne-bri-àn-te] agg. 1 Che dà ebbrezza o una sensazione ad essa simile: bevanda i.; profumo i. 2 fig.
Che pesce e l arzilla?
La razza chiodata, conosciuta anche con il nome di arzilla, che deriva dal dialetto romanesco ed è ormai un’espressione diffusa in tutta Italia, è un pesce cartilagineo. Il suo habitat naturale è rappresentato dalle acque europee e da quelle atlantiche della costa africana. La si trova molto facilmente nel.
Cosa significa Polendina?
polendina, tosc. pulendina, s.f. 2. nella medicina popolare, empiastro di farina di lino che si applica al petto e serve come emolliente nelle forme catarrali.
Che cosa è l arzilla?
Si tratta di una zuppa di razza con broccoli romaneschi: la Razza chiodata detta arzilla o Rassa spinusa, Baraccola, Rascia, Petruzza o Raja clavata (per i non romani) è un pesce schiacciato con due membrane laterali come fossero delle ali.
Cosa sono i dotti lattiferi?
I dotti g. sono piccoli condotti tubulari situati nel capezzolo, ciascuno dei quali raccoglie e trasporta all’esterno la secrezione lattea di un singolo lobo di tessuto ghiandolare mammario. Essi subiscono modificazioni durante la gravidanza e l’allattamento e il loro numero varia da 12 a 22 come i lobi ghiandolari.
Cosa sono i dotti del seno?
Dotto galattoforo o dotto lattifero o dotto mammario sono dei condotti che convergono a formare un sistema ramificato che collega il capezzolo ai lobuli della ghiandola mammaria.