Sommario
- 1 Che cosa succede se applichiamo una molla una forza superiore AP?
- 2 Quando una molla viene compressa il lavoro effettuato dalla forza elastica e?
- 3 Come si comporta una molla?
- 4 Quando un blocco è posato all’estremità superiore di una molla verticale la molla si comprime di 3 15 cm?
- 5 Come si comporta una molla sottoposta ad una forza esterna?
- 6 Come si calcola la forza di una molla?
- 7 Qual è la lunghezza a riposo di una molla?
- 8 Quando la molla resta in equilibrio?
Che cosa succede se applichiamo una molla una forza superiore AP?
Gli allungamenti di una molla sono direttamente proporzionali ai pesi applicati. Indichiamo con k il valore della costante, con P il peso e con a l’allungamento. Un peso che supera il limite di elasticità, indicato Pc, provoca una deformazione permanente della molla.
Quando una molla viene compressa il lavoro effettuato dalla forza elastica e?
In questo caso il lavoro è positivo (lavoro motore) perché forza elastica e spostamento sono concordi: la molla si sta allungando per tornare alla configurazione a riposo.
Quanto viene compressa la molla?
Stabilire di quanto viene compressa la molla. Risposta: Per il principio di conservazione dell’energia meccanica, l’energia cinetica del carrello si converte interamente in energia potenziale elastica della molla. Vale perciò la seguente relazione: 1/2 k x2 = 1/2 m v2 da cui x2 = m · v2 / k.
Come si comporta una molla?
Il comportamento delle molle è simile alla capacità C dei condensatori in elettrotecnica : la costante elastica di una molla formata da due o più molle in serie è minore della minore tra le molle che la costituiscono. Nel caso delle due molle collegate in parallelo: l’allungamento rispettivo sarà identico x1=x2=x.
Quando un blocco è posato all’estremità superiore di una molla verticale la molla si comprime di 3 15 cm?
Quando un blocco è posato all’estremità superiore di una molla verticale, la molla si comprime di 3,15 cm. Calcola la massa del blocco, sapendo che la costante elastica della molla (k) è 1750 N/kg. La molla si comprime verso il basso di un certo spazio, che noi indichiamo con il simbolo Δx = 3,15 cm = 0, 0315 m.
Che cos’è l’allungamento elastico?
Allungamento elastico. Allungamento di un elastico Un elastico a cui si appendono oggetti si allunga. L’allungamento dipende dal peso degli oggetti, ma non è proporzionale alla forza peso. Gli allungamenti (vedi grafico) non sono proporzionali al peso degli oggetti.
Come si comporta una molla sottoposta ad una forza esterna?
Se forza e spostamento hanno direzione e verso opposti, il lavoro è negativo e si dice lavoro resistente: quando una molla viene compressa, la forza elastica, che tenderebbe a riportarla alla sua lunghezza originale, compie un lavoro resistente.
Come si calcola la forza di una molla?
La costante di proporzionalità k prende il nome di costante elastica della molla. Dividendo per l’allungamento x entrambi i membri dell’uguaglianza F = k · x otteniamo che k = F / x da cui l’unità di misura di k nel Sistema Internazionale è il newton su metro (N / m).
Come calcolare la compressione iniziale di una molla?
Calcolo della compressione iniziale di una molla Un corpo di massa 1 kg, trattenuto da una molla orizzontale di costante elastica K = 400 N/m e compressa di una lunghezza pari a x, viene lasciato libero, acquisendo la velocità V, e procede lungo un piano scabro in cui il coefficiente di attrito dinamico vale 0,05.
Qual è la lunghezza a riposo di una molla?
Lunghezza a riposo di una molla ed elongazione. La differenza tra la nuova lunghezza raggiunta e quella a riposo è chiamata elongazione e viene indicata con la lettera x: Una molla può anche essere compressa anziché allungata: si passa così dalla lunghezza a riposo a una lunghezza inferiore.
Quando la molla resta in equilibrio?
La molla resta in equilibrio quando la forza elastica (Fe) e la forza peso (Fp) sono uguali o opposte. Ogni molla ha il suo limite di elasticità che è la forza massima sopportabile al di sopra della quale la molla si deforma in modo permanente.