Sommario
Che cosa vuol dire Ares?
Ares (gr. ῎Αρης) Divinità greca del ciclo degli dei olimpici, identificata dai Romani con Marte.
Come si chiama il dio dell’amore?
Eros
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal Caos, o dalla Notte e dal Giorno ecc., poi come dio dell’amore, figlio di Afrodite e Ares (o Zeus o Ermete).
Chi è la moglie di Marte?
Bellona: Dea della Guerra Il suo equivalente nella mitologia greca è Enio. Sempre secondo la tradizione, sarebbe la moglie di Marte; viene rappresentata come un’auriga, che siede su un carro brandendo una torcia, oppure una lancia o una spada.
Quando fu usata la parola ‘Ares’?
La parola “Ares” fino all’epoca classica fu usata anche come aggettivo, intendendosi come infuriato o bellicoso, ad esempio si ricordano le forme Zeus Areios, Athena Areia, o anche Aphrodite Areia. Alcune iscrizioni risalenti all’epoca Micenea riportano Enyalios, un nome che è sopravvissuto fino all’epoca classica come epiteto di Ares.
Quali erano i simboli di Ares?
I simboli di Ares. Ares aveva una quadriga trainata da quattro cavalli immortali dal respiro infuocato di nome: Ardente, Divampante, Strepito, Orrore. legati al carro con finimenti d’oro. Tra tutti gli dei si distingueva per la sua armatura bronzea e luccicante e in battaglia abitualmente brandiva una lancia.
Qual era la statua di Ares?
A Sparta era presente una statua di Ares che lo teneva incatenato, a simboleggiare che lo spirito della guerra e della vittoria non avrebbero mai potuto lasciare la città; durante le cerimonie in suo onore venivano sacrificati cani, usanza mutuata dall’antica pratica di sacrificare cuccioli alle divinità ctonie.
Come identificare Ares con Marte?
I Romani identificarono Ares con il dio Marte, che era un’antica divinità degli indoeuropei, la cui figura aveva però assunto in territorio italico caratteri diversi, essendo in origine una divinità “rurale” pacifica e benefica già all’epoca venerato di più rispetto ad Ares.