Che differenza ce tra IgG e IgM?
Immunoglobuline M (IgM): sono coinvolte nella prima risposta immunitaria a una nuova infezione o a un antigene estraneo. Immunoglobuline G (IgG): rappresentano circa il 70-80% delle immunoglobuline totali. Si trovano in tutti i fluidi corporei e sono fondamentali per combattere le infezioni da virus e batteri.
Come leggere esito sierologico Covid?
Come interpretare il risultato del sierologico solo IgM positive: l’esposizione all’antigene è molto recente; IgM e IgG positive: l’infezione è in corso ed è stata contratta da poco tempo; solo IgG positive: l’infezione c’è stata ma non è recente.
Quali sono le cause di valori IgG alti?
Altre cause di valori IGG alti potrebbero essere infezioni croniche, epatopatie croniche o acute, cirrosi biliari primitive o malattie infettive. Risultati IGG e IGM Spesso le analisi delle immunoglobuline IGG sono condotte parallelamente a quelle delle IGM. La lettura combinata di tali referti può fornire maggiori valori aggiunti informativi.
Quando sono positive le IgG?
Se sono positive le IgM vuol dire che il virus è stato contratto da 10 a 15 giorni dalla primaria esposizione. Se invece cominciano ad essere presenti le IgG vuol dire che la risposta anticorpale ormai si è attivata da almeno 15 giorni. Le IgG proteggono dal virus e portano a guarigione.
Quando si verifica un’alta positività agli anticorpi IgG?
Se si riscontra un’alta positività agli anticorpi IgG ovviamente si è molto protetti dal virus e la possibilità di sviluppare una malattia è bassa. La contemporanea persistenza delle IgM sta a significare che l’infezione data da meno di 2 mesi.
Quali sono i test delle immunoglobuline?
I test delle immunoglobuline sono particolarmente utili nella diagnosi di allergie o certi tipi di processi neoplastici, per accertare la presenza di eventuali infezioni ed evidenziare la presenza di particolari auto-anticorpi implicati in una malattia autoimmune.