Sommario
Che differenza ce tra piano cottura elettrico oa induzione?
I piani cottura a induzione sono alimentati da corrente elettrica e sono rivestiti in vetroceramica come quelli elettrici, si differenziano da questi per delle speciali bobine che generano un campo magnetico che si converte in calore.
Come funziona il piano cottura elettrico?
Il funzionamento è piuttosto semplice: sotto la superficie del piano si trova una resistenza elettrica collegata alle piastre radianti che sono i”fuochi” del piano cottura. La corrente riscalda la resistenza, che porta il calore alle singole piastre.
Cosa succede se uso una pentola normale su induzione?
In parole povere la piastra della vostra cucina si riscalderà solamente se ci sarà un contatto con un materiale ferroso. Quindi se sopra un piano ad induzione metterai un contenitore di ceramica o qualsiasi altro materiale non ferroso non si riscalderà perché non si verrà a creare questo campo elettromagnetico.
Quanto consuma un piano di cottura ad induzione?
Con un piano a induzione, invece, tenendo conto dell’efficienza al 90%, per cucinare servirebbero 450 kWh: una spesa di 92 euro in un anno nella bolletta della famiglia tipo. Guardando solo ai consumi non c’è dunque una convenienza rispetto al metano.
Cosa cambia da induzione a elettrico?
Sebbene anche il piano cottura a induzione è azionato elettricamente, il suo funzionamento è molto diverso rispetto ad un piano cottura elettrico. Le bobine riscaldandosi non scaldano a loro volta il piano cottura ma generano un campo magnetico che produce calore e viene trasferito direttamente alle pentole.
Che pentole si usano per i fornelli a induzione?
Le pentole adatte per il piano di cottura a induzione devono avere un fondo regolare, realizzato in materiale ferroso….I materiali adatti per le pentole da usare con questo tipo di elettrodomestico sono:
- l’acciaio,
- l’acciaio inox,
- l’acciaio smaltato,
- la ghisa (solo quelle apposite per piani a induzione)
Che padelle si usano per le piastre elettriche?
I materiali che funzionano bene con i piani a induzione sono il ferro e le leghe ferrose, come per esempio l’acciaio o la ghisa. L’alluminio invece — di cui è fatto per esempio il fondo di molte padelle antiaderenti — non va bene, e neanche le pentole in ceramica, pietra, rame o altri materiali non ferrosi.