Che differenza ci sta tra radioterapia e chemioterapia?
La radioterapia può essere utilizzata da sola, ma spesso viene associata alla chemioterapia per migliorare il trattamento del tumore. La radioterapia viene utilizzata per trattare specificamente il tumore, mentre la chemioterapia può avere un effetto sull’intero organismo.
Quando si usa la radioterapia?
La radioterapia adiuvante si esegue dopo l’intervento chirurgico allo scopo di rimuovere ogni traccia di cellule tumorali ed evitare che focolai microscopici di malattia tumorale possano ricrescere nel tessuto sano (ad esempio, nei tumori della mammella).
Quando si fa chemio e radio?
Chemio-radioterapia post-operatoria Nei casi nei quali è particolarmente elevato il rischio di recidiva locale del tumore testa-collo, alla rimozione chirurgica della neoplasia si fa seguire un trattamento che associa chemioterapia e radioterapia.
Quali sono i chemioterapici contro il cancro?
I chemioterapici, il cui utilizzo contro il cancro ha preso il via negli anni ’50 del secolo scorso, contrastano il tumore in diversi modi: eliminano le cellule cancerose, rallentano la crescita della malattia, evitano la sua diffusione in altri tessuti(metastasi), e alleviano il dolorecausato dalla presenza della massa tumorale.
Quali sono gli effetti collaterali della chemioterapia?
Tra gli effetti collaterali della chemioterapia vi sono la perdita di capelli, l’anemia, la stanchezza, la nausea, il vomito, la diarrea, le infezioni, la formazione di lividi o piccole emorragie e anche problemi di tipo cognitivo (“chemo brain”).
Quali sono le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia?
Le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia impediscono la moltiplicazione cellulare interferendo con i meccanismi legati a questo processo, e così facendo eliminano le cellule cancerose inducendone la morte ( azione citotossica ).
Come si prolunga la chemioterapia?
In genere la chemioterapia si prolunga per un periodo che va da tre a sei mesi, nel corso del quale si effettuano in genere da tre-quattro a sei-otto cicli di trattamento. Il programma tuttavia può cambiare in relazione al tipo di malattia, al singolo paziente e alla reazione individuale alle cure.