Sommario
- 1 Che effetto ha il fumo sui polmoni?
- 2 Che tipo di tumore causa il fumo?
- 3 Quali sono i rischi dei fumatori per il polmone?
- 4 Quali sono i fattori di rischio per il tumore del polmone?
- 5 Quanto è nocivo il fumo?
- 6 Quali sono le sostanze irritanti presenti nel fumo?
- 7 Quanto è alto il rischio di carcinoma polmonare nei fumatori?
- 8 Quali sono i rischi del fumo di tabacco?
Che effetto ha il fumo sui polmoni?
Le vie aeree si restringono, rendendo più difficile il passaggio dell’aria verso l’interno e verso l’esterno. La respirazione si fa difficoltosa, spesso manca il fiato, sintomo importante della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). I sacchi d’aria nei polmoni, chiamati alveoli, vengono gradualmente distrutti.
Che tipo di tumore causa il fumo?
Le sostanze cancerogene contenute nel fumo favoriscono lo sviluppo di tumori al polmone, che in 9 casi su 10 possono essere ricondotti a questa abitudine non salutare; ma stimolano anche in diversa misura i tumori del cavo orale e della gola, del pancreas, del colon, della vescica, del rene, dell’esofago, del seno.
Qual è la Relazione Fumo-cancro al polmone?
Da ricordare, per precisione, che la relazione fumo-cancro al polmone vale in particolare per alcuni sottotipi di malattia come il carcinoma spinocellulare e il microcitoma. Il fumo di sigaretta è responsabile di 8-9 tumori del polmone su 10, ma non è l’unico fattore di rischio per questa malattia.
Quali sono i rischi dei fumatori per il polmone?
In cifre, il rischio relativo dei fumatori aumenta di circa 14 volte rispetto ai non fumatori e addirittura fino a 20 volte se si fumano più di 20 sigarette al giorno. Da ricordare, per precisione, che la relazione fumo-cancro al polmone vale in particolare per alcuni sottotipi di malattia come il carcinoma spinocellulare e il microcitoma.
Quali sono i fattori di rischio per il tumore del polmone?
Il più importante fattore di rischio per il tumore del polmone è rappresentato dal fumo di sigaretta: esiste infatti un chiaro rapporto tra questa abitudine e la malattia, e ciò vale anche per l’esposizione al fumo passivo. Più si è fumato (o più fumo si è respirato nella vita), maggiore è la probabilità di ammalarsi.
Cosa può provocare il fumo?
La nicotina, oltre a indurre dipendenza, ha degli effetti nefasti anche sul sistema cardiocircolatorio, perché provoca danni a livello dei vasi sanguigni, causa di ipertensione arteriosa, ictus, cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca e aneurisma aortico.
Quanto è nocivo il fumo?
Oltre al tumore ai polmoni, il fumo può causare la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o la tubercolosi. Il rischio di malattie cardiocircolatorie aumenta. I vasi sanguigni e le coronarie si restringono, insorgono disturbi circolatori ed è possibile anche un ictus cerebrale.
Quali sono le sostanze irritanti presenti nel fumo?
Tra le sostanze irritanti presenti nel fumo, si ricordano: acido cianidrico, acroleina, formaldeide e ammoniaca. Causano danni immediati alla mucosa delle vie respiratorie. Inoltre, l’azione irritante provoca tosse, eccesso di muco, bronchite cronica, enfisema.
Quali sono i danni del fumo a cuore e circolo?
Danni del fumo a cuore e circolo. Il fumo fa aumentare la pressione arteriosa, accelera l’aterosclerosi, ostacolando la circolazione del sangue nei vasi e aumentando il rischio di infarto e di ictus. I problemi circolatori causati dal fumo possono determinare: impotenza nell’uomo; declino mentale; invecchiamento precoce della pelle
Quanto è alto il rischio di carcinoma polmonare nei fumatori?
Nei fumatori il carcinoma polmonare ha una frequenza 20 volte superiore a quella riscontrata nei non fumatori. Alto è anche il rischio di tumore al rene e alla vescica, in quanto le sostanze cancerogene del tabacco sono eliminate attraverso i reni e ristagnano con l’ urina nella vescica.
Quali sono i rischi del fumo di tabacco?
Il fumo di tabacco è uno dei più pericolosi fattori inquinanti dell’aria in ambienti confinati e costituisce un rischio concreto per la salute dei non fumatori. Causa riduzione della funzionalità respiratoria e una maggiore incidenza di tumore al polmone.