Sommario
Che fa bene il peperoncino?
Il peperoncino, grazie alle sue proprietà antiossidanti e vasodilatatrici, migliora l’elasticità delle arterie. Non sorprende quindi che recenti studi scientifici abbiano dimostrato come il peperoncino possa far bene al cuore, abbassando il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Cosa può causare troppo peperoncino?
Il piccante, in quantità eccessive, può causare irritazione anche alle vie urinarie e all’intestino, per questo è decisamente da evitare in caso di reflusso gastroesofageo, gastrite e ulcera. Il peperoncino è inoltre sconsigliato alle donne in gravidanza o allattamento e ai bambini sotto i 12 anni.
Quali sono i nutrienti del peperoncino?
Il peperoncino contiene inoltre nutrienti molto importanti: è ricchissimo di vitamine, in particolare vitamina A, Beta Carotene, vitamina C e vitamina E, dai conclamati effetti antiossidanti; contiene sodio e potassio in notevoli quantità ma anche altri sali minerali come calcio, fosforo, ferro, magnesio e selenio, fondamentali per mantenere
Come funziona il metabolismo del peperoncino?
Metabolismo e digestione: Diversi studi hanno dimostrato che il consumo di peperoncino accelera il metabolismo grazie alla caspaicina che, producendo adrenalina, influenza l’attività della tiroide e quindi del metabolismo, soprattutto intermedio, legato in particolar modo alla digestione.
Quali sono i sintomi dell’adrenalina?
Tra gli effetti collaterali rientrano dispnea, vomito, tachicardia, aritmia, ansietà, tremori, mal di testa ed edema polmonare acuto, mentre tra le controindicazioni all’uso terapeutico dell’adrenalina ricordiamo diabete, ipertensione, ipertiroidismo gravidanza e glaucoma. Funzioni
Come funziona la liberazione di adrenalina?
La liberazione di adrenalina è legata alla percezione di stimoli come minaccia fisica e paura, eccitazione, forti rumori, luce intensa ed elevata temperatura ambientale; tutti questi stimoli vengono elaborati a livello ipotalamico, dove evocano una risposta del sistema nervoso parasimpatico.