Sommario
Che fa l iride?
La principale funzione dell’iride è quella di regolare la quantità di luce che penetra all’interno dell’occhio, variando il diametro della pupilla, che si allarga o si restringe in base alla luminosità dell’ambiente circostante.
Che colore è iride?
L’iride può essere chiara (dal blu al verde) o bruna (dal marrone al nero), in base alla quantità di pigmento, alla melanina presente nello stroma irideo (maggiore è la quantità di pigmento, più l’iride assumerà un colore scuro vicino al marrone) o ai fenomeni ottici di riflessione e di diffrazione della luce.
Cosa sono i pigmenti dell’iride?
Negli occhi, di ogni colore, nel tessuto epiteliale dell’iride è contenuto un pigmento nero, chiamato eumelanina. La variazione del colore tra le differenti iridi è attribuita alla quantità di melanina contenuta nello stroma dell’iride.
Come si comporta l’Iride?
L’iride si comporta esattamente come il diaframma di una macchina fotografica; ossia ha la funzione di dosare la quantità di luce che penetra nell’occhio, regolando l’ampiezza della pupilla in base alla luminosità dell’ambiente circostante. La luce risulta inoltre fondamentale per mettere correttamente a fuoco gli oggetti sulla retina.
Quali sono i tre strati dell’iride?
L’iride è formata da tre strati: endotelio, stroma ed epitelio. L’endotelio riveste la faccia anteriore dell’iride ed è in continuità con quello della faccia posteriore della cornea (endotelio della camera anteriore). Lo stroma è lo strato fondamentale dell’iride; è costituito da tessuto connettivo fibrillare e da cellule pigmentate .
Che cosa è la cornea e l’iride?
Tra la cornea e l’iride c’è un liquido trasparente, costituito da acqua, sali e sostanze proteiche, che si forma per secrezione dal corpo ciliare: l’umor acqueo. L’iride è divisa, per convenzione, in due porzioni circolari: margine ciliare (periferico; prosegue con il corpo ciliare, che concorre a formare la tonaca vascolare dell’occhio)
Quali sono le tonalità dell’iride?
L’iride può assumere colorazioni diverse: le più comuni vanno dal marrone scuro al marrone chiaro (nocciola), che sono le più diffuse; vi sono poi le tonalità del grigio, del blu, dell’azzurro e del verde chiaro (tutti caratteri recessivi), presenti con maggior frequenza nelle popolazioni del Nord Europa.