Sommario
Che figura retorica e la ripetizione?
La ripetizione (dal latino repetǐtǐo, -ōnis, da repetěre, composto di re– con valore iterativo e di petěre, «chiedere») o reiterazione è una figura retorica che produce una successione di membri uguali o solo leggermente variati nella forma, nella funzione sintattica o nel senso. È una forma di enumerazione.
Come si chiamano le ripetizioni delle parole nei versi?
L’anafora (dal greco ἀναφορά, anaphorá, «ripresa», da aná, “indietro” o “di nuovo”, e phéro, “io porto”) è una figura retorica che consiste nel ripetere una o più parole all’inizio di frasi o di versi successivi, per sottolineare un’immagine o un concetto: si tratta del modulo tipico della ripetizione.
Qual è la ripetizione delle stesse parole?
ripetizione delle stesse parole alla fine di più versi o frasi (Ha fatto il danno lui, deve riparare lui). Antitesi: (dal greco antìthesis , “contrapposizione”) rafforzamento di un concetto ottenuto aggiungendo la negazione del suo contrario (Lavorava di notte, non di giorno) oppure accostando due parole o concetti opposti (temo e spero).
Come risulta la ripetizione di parole a inizio e fine delle frasi?
La ripetizione di parole a inizio e fine delle frasi, da un punto di vista tecnico retorico, risulta dalla combinazione, vale a dire dall’abbinamento, di due figure retoriche autonome, e vale a dire l’anafora, la ripetizione di una parola all’inizio di più frasi, e l’epifora, la ripetizione di una parola alla fine di più frasi.
Cosa è la ripetizione?
Ripetizione: figura retorica che consiste nel ripetere una o più parole a breve distanza per dare maggiore evidenza o calore al discorso. Es. Via, via di qui! Sillessi:
Cosa è una figura retorica?
Si tratta di una figura retorica che consiste in una successione di parole o espressioni uguali o solo leggermente variati. Tali variazioni, peraltro, possono riguardare la forma, ma anche la funzione sintattica o il senso.