Che preposizione e mentre?
avversative, se introducono una proposizione avversativa (?); esse sono: mentre, laddove.
Come si dice fuori del o fuori dal?
Aldo Gabrielli – Fuori, preposizione, si unisce al suo termine soltanto con la preposizione ‘di’: fuori di sé, fuori di casa, fuori dell’uscio, fuori dei piedi e simili; mai con la preposizione ‘da’, anche se non manca qualche esempio antico; perciò non diremo “fuori da sé”, “fuori da casa, dall’uscio, dai piedi”.
Come si dice sotto al o sotto il?
Sotto il/sotto al vanno bene entrambi. Attenzione, piuttosto, quando la preposizione impropria precede un pronome personale tonico (accentato): qui, in effetti, è preferibile la costruzione preposizionale doppia: sotto di me, sotto di lei, ecc.
Cosa regge fuori?
L’avverbio fuori, quando si riferisce a un luogo (in senso proprio o figurato) può reggere di (fuori di lì; fuori dell’abitato) o da (fuori da lì; fuori dall’abitato); in certe espressioni però regge solo di (fuori di testa).
Come si scrive al di fuori?
|| al d., all’esterno | dal d., dall’esterno o dall’estero • loc. prep. al difuori di, escludendo: nessuno ha osato protestare, al d. di lui; in aggiunta, in alternativa a: al d.
Come si dice sotto al letto?
Come dicevamo, la regola generale prevede che la parola si unisca direttamente al sostantivo, ‘le scarpe sono sotto il letto’, anche se – come spiega Treccani – anche l’altra forma ‘le scarpe sono sotto al letto’ è da considerarsi corretta.
Cosa regge sotto?
– la preposizione ‘sotto’ (così come la preposizione ‘sopra’) si unisce ai nomi direttamente o mediante le preposizioni (semplice o articolata) ‘a’ o ‘ai’; – diversamente, in presenza di un pronome personale o riflessivo tonico, sarà seguita dalla preposizione semplice ‘di’ – ‘la terra sotto di me è bagnata’.
Cosa vuol dire fuori di molto denaro?
contato; buttare, sprecare il d., spenderlo malamente; sciupare tempo e denaro, in senso proprio e fig. Preferisce essere annaffiata spesso ma è in grado di resistere con meno acqua per molto tempo. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì».