Sommario
Che può essere complemento oggetto?
Il complemento oggetto può essere un sostantivo ma anche un pronome, un aggettivo se sostantivato, un verbo con valore nominale, una proposizione intera (vedremo nella pagina dedicata le proposizioni oggettive) e in generale una qualsiasi parte del discorso (pronomi, avverbi, congiunzioni, ecc…).
Quando il soggetto va dopo il verbo?
La posizione del soggetto all’interno della frase non è fissa; se generalmente il soggetto precede il predicato, è tuttavia possibile (soprattutto per esigenze espressive, come nei testi letterari) che esso sia posto dopo il verbo.
Quali sono le domande del complemento oggetto?
Il COMPLEMENTO OGGETTO indica la persona, l’animale o la cosa su cui passa direttamente l’azione espressa da un verbo transitivo attivo. Risponde alle domande: CHI? CHE COSA? NON è INTRODOTTO da alcuna preposizione.
Qual è la posizione del complemento oggetto?
Il complemento oggetto si trova normalmente dopo il verbo transitivo nell’ordine seguente: soggetto, predicato e complemento oggetto. Quando si vuole porre in particolare risalto il complemento oggetto, lo si colloca all’inizio della frase, rafforzandolo spesso con un pronome detto pleonastico.
A cosa corrisponde il tradizionale complemento oggetto?
Nell’analisi logica, il complemento oggetto (chiamato anche complemento oggetto diretto o complemento diretto) è il complemento che indica l’oggetto (persona, essere animato o inanimato) dell’azione indicata dal verbo transitivo attivo della frase.
Quando non è complemento oggetto?
Ti annuncio che partirò presto (subordinata oggettiva). Come abbiamo detto, il complemento oggetto non è mai introdotto da preposizioni, tranne un caso in cui è possibile che venga accompagnato dalle preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle.
Quando il soggetto compie o subisce l’azione?
Quando il soggetto compie l’azione? Se la frase è attiva, il soggetto compie l’azione, e infatti Marino passeggia. Se il verbo è passivo, invece, il soggetto subisce l’azione.
Quando il soggetto può essere sottinteso?
Il soggetto sottinteso Quando il soggetto non è espresso si dice che il soggetto è sottinteso. – può essere sottointeso quando è rappresentato da un pronome personale (io, tu, noi, voi …) perché in questi casi è desumibile dalla desinenza del verbo.
Che cosa noti di singolare riguardo alla collocazione del complemento oggetto?
Il complemento oggetto, che dipende sintatticamente dal predicato verbale, si trova di norma dopo il verbo transitivo. L’ordine abituale è quindi: soggetto, predicato, complemento oggetto. Questo ordine va rispettato, perché un cambiamento di posizione potrebbe alterare il senso della frase.