Che ruolo hanno i monociti?
I monociti per esempio agiscono nella risposta ai parassiti (come nel caso dei vermi intestinali) o in caso di allergia e intervengono tramite fagocitosi: come i neutrofili (ma in misura maggiore) “divorano” agenti infettivi (batterici, micotici, virali) o anche residui di cellule morte o danneggiate.
Cosa fare in caso di monociti alti?
Per questo, nel caso in cui le analisi del sangue restituiscano dei valori anomali di monociti del sangue, è consigliabile rivolgersi immediatamente al proprio medico; costui è in grado di individuare la possibile la causa dell’alterazione e stabilire il percorso terapeutico più corretto.
Quali sono i monociti?
I monociti sono una classe di globuli bianchi che svolgono un ruolo importante nel sistema immunitario del corpo umano.Si trovano in una concentrazione dal 4 all’8% dei leucociti totali nel sangue e sono prodotti nel midollo osseo da dove migrano a diversi tessuti corporei come i nodi, la milza, il fegato e i polmoni.
Cosa possono causare i monociti elevati?
Infezioni virali. I monociti elevati sono una condizione di salute nota come monocitosi che può essere causata da infezioni come la sifilide e la tubercolosi e da disturbi autoimmuni come il lupus o l’artrite reumatoide. La mononucleosi infettiva e diverse infezioni batteriche possono causare monocitosi.
Quali sono i livelli di monociti nel sangue periferico?
In condizioni di normalità, i monociti costituiscono l’1-6% delle cellule nucleate del sangue periferico (circa 200-600 monociti per microlitro di sangue). Valori che se si dovessero trovare al di fuori del range devono essere considerati anomali ed indirizzare il medico verso indagini più approfondite.
Come si calcola il valore dei monociti?
Per stabilire il valore dei monociti, è sufficiente sottoporsi ad un esame emocromocitometrico (emocromo), completo di formula leucocitaria. Al paziente viene prelevato, quindi, un campione di sangue da una vena del braccio , in genere al mattino ed a digiuno .