Sommario
Che significa il termine mantra?
«strumento del pensiero», der. di man- «pensare» col suff. -tra, che ha valore strumentale], invar. – Formula; nella lingua vedica significa anche inno, preghiera, ma nelle successive fasi della religiosità indiana riprende il sign., prob.
Cosa significa ripetere come un mantra?
Ripetere il mantra aiuta a ristabilire la calma, la pace, il silenzio. È un po’ la strategia del “chiodo scaccia chiodo”. Non è facile sedersi, chiudere gli occhi e liberare la mente. Ma riempirla con un pensiero pulito, positivo e ripetitivo non lascerà più spazio per ciò che ci tormentava.
Come si recitano i mantra?
Inspira senza alcun suono e recita il mantra solo durante l’espirazione. Essere indipendente dalla respirazione. Basta concentrarsi sulla parola, prestando attenzione alla respirazione. Con il tempo, il respiro tende a sincronizzarsi naturalmente con il ritmo del mantra.
Quanti sono i mantra?
Esistono infiniti mantra, si possono cantare, ripetere a mente, dire a bassa o alta voce, possono accompagnare alcune tecniche di pranayama, la pratica dei saluti al sole e portare la mente ad uno stato di meditazione.
Quante volte si recitano i mantra?
Tuttavia, tradizionalmente, si usa contarli cento e otto volte. È un numero sacro, sia nell’induismo che nel buddhismo, e per tenerne conto si usano delle specie di rosari chiamati Mala. Esistono dei Mala brevi e dei Mala con cento e otto perline.
Quali mantra per meditare?
Si tratta di mantra di guarigione utilizzati nei secoli per infondere serenità a mente e spirito. Quella più conosciuto è l’ OM MANI PADME HUM (“O gioiello che sei sul fiore di loto, concedimi tutte le realizzazioni”). Viene recitato per ottenere la liberazione da sofferenze e pene.
Quali mantra esistono?
Altre Mantra cantati e recitati
- Loka Samastha Sukhino Bhavantu. Mantra per la pace e l’armonia.
- Om Gam Ganapataye Namaha. Mantra dedicato a Ganesh, si usa per rimuovere ostacoli o problemi, da ripetere in momenti di stress o per arrivare alla soluzione di un problema.
- Om Namah Shivaya.
- Om Mani Padme Hum.
Come si recita il rosario buddista?
Si usa per tradizione al collo e/o al polso sinistro. Nella meditazione si usa nella mano destra (anche se si è mancini) passando i grani tra il pollice e il dito medio. Non si usano mai il dito indice, simbolo dell’ego, e il mignolo, simbolo di inerzia e pigrizia.