Sommario
- 1 Che tipo di dovere è quello del voto?
- 2 Che cosa è l elettorato attivo?
- 3 Che cosa prevede la Costituzione italiana riguardo all’esercizio del voto?
- 4 Quale la differenza tra elettorato attivo e passivo?
- 5 Quali sono i tipi di diritto di voto?
- 6 Come può essere vietato il voto oltre i confini italiani?
Che tipo di dovere è quello del voto?
L’articolo 48 della Costituzione italiana sancisce il diritto di voto. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività.
Che cosa è l elettorato attivo?
In diritto l’elettorato attivo è la capacità giuridica e la legittimazione ad esprimere, in genere tramite il proprio voto o comunque dichiarando in qualche modo la propria scelta, la preferenza per un candidato nell’elezione a cariche in genere pubbliche.
Come si elegge il presidente della Repubblica italiana?
Ai sensi dell’art. 83 della Costituzione: «Il Presidente della Repubblica italiana è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. All’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze.
Quali sono i doveri civici?
Ad esempio, votare è un diritto ma anche un dovere civico, oppure si pensi al dovere di pagare le tasse o ancora ad essere fedeli alla Repubblica. In altre parole, i doveri civici sono obblighi che tutti noi dobbiamo rispettare per vivere in una società civile.
Che cosa prevede la Costituzione italiana riguardo all’esercizio del voto?
48. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
Quale la differenza tra elettorato attivo e passivo?
Sono titolari di elettorato attivo (coloro che votano) i soci attivi da almeno 24 mesi in regola con il pagamento della quota associativa. Sono titolari di elettorato passivo (coloro che possono candidarsi ed essere votati) i soci maggiorenni attivi da almeno 24 mesi in regola con il pagamento della quota associativa.
Chi lo elegge il Parlamento?
La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto. Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero. Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età.
Chi fa le veci del Presidente della Repubblica?
L’art. 86 della Costituzione recita infatti: «Le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato.
Quali sono i tipi di diritto di voto?
Ci sono due tipi di diritto di voto: il diritto di voto attivo, cioè quello esercitato dal cittadino che si reca alle urne per indicare la sua preferenza nella consultazione referendaria o elettorale; il diritto di voto passivo, vale a dire quello che dà la possibilità ad un cittadino di venire eletto ad una carica istituzionale.
Come può essere vietato il voto oltre i confini italiani?
Così come non può essere vietato a chi è residente oltre i confini italiani. La legge – sancisce la Costituzione – stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività.
Cosa è il diritto di voto passivo?
il diritto di voto passivo, vale a dire quello che dà la possibilità ad un cittadino di venire eletto ad una carica istituzionale. Come detto, è la Costituzione a definire i princìpi del diritto di voto, come la cittadinanza o l’età dei votanti.
Qual è l’età minima per partecipare al voto?
Riguarda, appunto, l’età minima degli elettori per poter partecipare al voto. Se per referendum o rinnovo della Camera dei Deputati, delle Regioni, degli Enti locali e del Parlamento europeo basta la maggiore età, per il Senato è necessario avere i 25 anni compiuti.