Che tipo di estintore usare in ufficio?

Che tipo di estintore usare in ufficio?

Proprio per queste caratteristiche questo estintore ha solo la classe B, in particolare 34B per il formato da 2 kg e 113 B per quello da 5 Kg. Le applicazioni migliori per questo tipo di estintore sono i locali CED, gli uffici, quadri elettrici industriali, i piccoli negozi con bassa presenza di materiale infiammabile.

Come avviene l’azione estinguente della polvere?

Le polveri Lo spegnimento si esplica tramite: – azione meccanica di abbattimento della fiamma; – decomposizione, per effetto della temperatura, con produzione di anidride carbonica e vapore acqueo; – inibizione della combustione per azione di contatto .

Quale tra le seguenti sostanze estinguenti è la più adatta per spegnere un incendio di natura elettrica?

anidride carbonica
L’anidride carbonica risulta un “ottimo estinguente per fuochi di classe ‘B’ e ‘C’ (fuochi da liquidi e gas) e per fuochi da apparecchiature elettriche in tensione”. Può essere impiegata anche su fuochi di classe ‘A’ (fuochi da solidi).

Quale estintore usare su quadri elettrici?

Estintore ad anidride carbonica È adatto per spegnimento di fuochi di classe B e C; essendo un gas inerte e dielettrico (di natura isolante), la normativa di prevenzione incendi ne prescrive l’installazione in prossimità dei quadri elettrici.

Quanti estintori servono in un ufficio?

Ne dovrà essere installato almeno uno ogni 150 metri quadrati di superficie di pavimento o frazione, con un minimo di due estintori per piano (o compartimento) e di uno per ciascun impianto a rischio specifico (es. quadro elettrico generale, generatore di calore, ecc.).

Cosa prevede il triangolo del fuoco?

Questo termine viene utilizzato per indicare tre elementi che giocano un ruolo fondamentale nell’efficacia di abbattimento e sono: temperatura, turbolenza e tempo di residenza.

Che tipo di estintore usare su impianti elettrici?

Quali sono le principali sostanze estinguenti?

Le sostanze estinguenti normalmente utilizzate sono:

• • ACQUA.
• • SCHIUMA.
• • POLVERI.
• • ANIDRIDE CARBONICA.
• • IDROCARBURI ALOGENATI.

Quale è la condizione sempre necessaria per utilizzare un idrante?

In conclusione, gli idranti vanno utilizzati solo su incendi di materiali solidi dopo aver staccato la tensione all’area interessata. Nel caso, dirigersi sopra vento rispetto all’incendio, in modo da non essere colpiti dal fumo e dal calore.

Come si trova lo iodio in ossidazione?

Lo iodio si trova in molti stati di ossidazione, tra cui lo ioduro (I −), lo iodato (IO − 3), e i vari anioni periodato. È il meno abbondante degli alogeni stabili, posizionandosi come sessantunesimo elemento più abbondante in natura, tuttavia è l’elemento essenziale più pesante. È un elemento che, in tracce, è coinvolto nel

Quali sono le caratteristiche dello iodio?

Caratteristiche. Lo iodio è un solido lucente nero-bluastro che a temperature non elevate sublima in un gas violetto dall’odore irritante. Questo alogeno forma

Quando fu scoperto lo iodio?

Lo iodio (dal greco iodes, violetto) fu scoperto da Bernard Courtois nel 1811. Egli era il figlio di un fabbricante di salnitro (nitrato di potassio), un componente essenziale della polvere da sparo.

Cosa è la tintura di iodio?

La tintura di iodio è una soluzione idroalcolica al 3% di triioduro (I 2 + I − → I − 3) usata come disinfettante per uso esterno e per la disinfezione di acque di superficie (3 gocce per litro, lasciando agire per 30 minuti); Reattivo di Lugol (o soluzione di Lugol): soluzione di composizione simile alla tintura di iodio;