Sommario
- 1 Che tipo di legame ha N2?
- 2 Cosa significa che nel legame covalente puro non c’è separazione di carica elettrica tra i due atomi legati?
- 3 Come sono legati gli atomi nella molecola H2?
- 4 Quando venne coniato il termine “fluoro”?
- 5 Che cosa è il fluoro-18?
- 6 Come si trova il fluoro nella crosta?
- 7 Qual è la differenza tra legami covalenti e idrogeno?
- 8 Qual è la coppia di elettroni che costituisce il legame covalente?
Che tipo di legame ha N2?
La molecola biatomica dell’azoto, N2 Quindi tra i due atomi di azoto si forma un triplo legame, ma i tre legami (pur descritti da tre sbarrette identiche) non sono tra loro equivalenti.
Cosa significa che nel legame covalente puro non c’è separazione di carica elettrica tra i due atomi legati?
In generale, si ha legame covalente puro quando gli atomi coinvolti nel legame appartengono allo stesso elemento chimico. In questo caso infatti la differenza di elettronegatività tra i due atomi è nulla.
Cosa vuol dire N2?
In chimica con il simbolo N2 si identifica una sostanza nota con il nome di azoto (azoto molecolare). L’azoto è un gas incolore, inodore e poco solubile in acqua; fu identificato quale costituente dell’aria nel 1772 da D.
Come sono legati gli atomi nella molecola H2?
Si consideri ora la formazione del legame covalente nella molecola di idrogeno H2. I due atomi di idrogeno condividono il loro unico elettrone per raggiungere la configurazione elettronica del gas nobile successivo (Elio). Si parla in questo caso di legame covalente polare.
Quando venne coniato il termine “fluoro”?
Il termine “fluoro” venne coniato da André-Marie Ampère e Sir Humphry Davy nel 1812 e deriva dai primi usi della fluorite come agente fondente (dalla parola latina fluere). I sali di fluoro si chiamano fluoruri.
Quali sono le caratteristiche del fluoro?
Caratteristiche. Il fluoro è un gas che condensa a -188 °C ad un liquido di colore giallo-arancio e solidifica a -220 °C a dare un solido giallo, per poi tornare bianco nella fase di transizione a –228 °C. È un alogeno, appartenente quindi al gruppo 17 della tavola periodica degli elementi. È l’elemento con la massima elettronegatività
Che cosa è il fluoro-18?
Il fluoro-18, un radionuclide artificiale estremamente instabile del fluoro, con tempo di decadimento di 110 minuti è usato in medicina nucleare per condurre esami PET ed anche CT-PET o SPECT-PET, per la sua caratteristica fondamentale, cioè di emettere positroni, ovvero anti-elettroni (e +) durante il decadimento beta + e di conseguenza
Come si trova il fluoro nella crosta?
Si trova invece combinato con altri elementi e rappresenta circa lo 0,065% in massa della crosta terrestre. In natura, il fluoro si trova comunemente come ione fluoruro F −, in particolare nella fluorite e nella fluorapatite . Come tutti gli alogeni, si trova nel suo stato elementare come molecola biatomica, F 2.
La molecola biatomica dell’azoto, N2 Vengono condivisi tre doppietti elettronici di legame. Quindi tra i due atomi di azoto si forma un triplo legame, ma i tre legami (pur descritti da tre sbarrette identiche) non sono tra loro equivalenti.
Quando si forma il legame covalente?
Quando il legame covalente si forma tra atomi che presentano un diverso valore di elettronegatività, la nube elettronica degli elettroni che costituiscono il legame covalente è concentrata sull’atomo più elettronegativo. Si parla in questo caso di legame covalente polare.
Qual è la differenza tra legami covalenti e idrogeno?
La principale differenza tra i legami covalenti e quelli a idrogeno è quella i legami covalenti sono attrazioni intramolecolari mentre i legami idrogeno sono attrazioni intermolecolari.
Qual è la coppia di elettroni che costituisce il legame covalente?
La coppia di elettroni che costituisce il legame covalente risulta spostata verso l’atomo più elettronegativo (in questo caso il Cl). Quest’ultimo acquista quindi una carica parzialmente negativa (δ -, delta meno), mentre l’altro atomo (nel nostro caso H) assume una carica parzialmente positiva (δ +, delta più).
Qual è il legame covalente polare?
Il legame covalente polare (o covalente eteropolare) si realizza tra atomi di elementi diversi (ma i due atomi devono avere una differenza di elettronegatività inferiore a 1,9). In realtà esiste anche un particolare tipo di legame covalente chiamato legame dativo nel quale un atomo detto donatore o datore fornisce la coppia di elettroni di