Sommario
- 1 Che tipo di sistema è una lattina ancora sigillata di te?
- 2 Perché i calori di ebollizione delle sostanze sono sempre molto più alti dei calori di fusione?
- 3 Quando la cera solidifica assorbe o cede calore?
- 4 Dove si trova la sosta termica?
- 5 Come è usato tiosolfato di sodio per declorare l’acqua?
- 6 Come avviene la titolazione del tiosolfato di sodio?
Che tipo di sistema è una lattina ancora sigillata di te?
51 Una lattina ancora sigillata di tè è un sistema chiuso, dato che non può scambiare materia con l’ambiente esterno ma solo energia: infatti può essere raffreddata o riscaldata.
Perché i calori di ebollizione delle sostanze sono sempre molto più alti dei calori di fusione?
63 I calori di ebollizione delle sostanze sono sempre più alti di quelli di fusione perché occorre più energia per far passare le particelle allo stato di vapore abbandonando il liquido.
Quando la cera solidifica assorbe o cede calore?
Il calore che viene sottratto al liquido durante la solidificazione fa diminuire la sua temperatura, e quindi anche l’energia cinetica delle sue particelle, il cui movimento diventa pertanto sempre meno caotico.
Che cosa si intende per sosta termica?
passaggio di stato sia la sosta termica cioè un periodo di tempo in cui la temperatura resta costante, nonostante si continui a riscaldare o raffreddare il sistema.
Perché durante la fusione e durante l’ebollizione la linea del grafico e orizzontale?
Poiché ora la materia è allo stato liquido, la pendenza è diversa rispetto al tratto AB. Quando la sostanza raggiunge la temperatura di ebollizione Te, l’ulteriore aumento del calore non aumenta la temperatura. Per questa ragione il tratto DE della curva è piatto.
Dove si trova la sosta termica?
Nella curva di riscaldamento di qualsiasi sostanza le soste termiche sono in tutto due, una in corrispondenza del punto di fusione (cioè quando la sostanza passa da solida a liquida) e una in corrispondenza del punto di ebollizione (cioè quando la sostanza passa da liquida ad aeriforme).
Come è usato tiosolfato di sodio per declorare l’acqua?
Tiosolfato di sodio è usato per declorare l’acqua, compresa la riduzione dei livelli di cloro per l’uso in acquari e piscine e centri termali e all’interno di impianti di trattamento delle acque per trattare l’acqua di lavaggio successiva stabilita prima del rilascio in i fiumi.
Come avviene la titolazione del tiosolfato di sodio?
La titolazione del tiosolfato di sodio viene effettuata utilizzando iodio molecolare e ioduro, a causa dei quali avviene una reazione di ossidoriduzione che porta alla sintesi di sodio tetrationato per ossidazione del tiosolfato. È usato come antidoto in caso di avvelenamento da cianuro e ipoclorito di sodio (candeggina) e, in fotografia, come
Qual è il tiosolfato di sodio pentaidrato?
Il tiosolfato di sodio pentaidrato è il sale di sodio dell’acido tiosolforico. A temperatura ambiente si presenta come un solido incolore inodore.