Sommario
Chi adoravano Enki e Inanna?
Originariamente era identificato come la divinità protettrice di Eridu, la capitale religiosa dell’antica Mesopotamia. Più tardi l’influenza del suo culto si diffuse in tutta la Mesopotamia, nella regione cananea (dove era chiamato Ya(h)) e tra gli Ittiti e gli Hurriti.
Chi era la dea sumera?
,IN.AN.NA, forse con il significato di “Signora del Cielo”, ancheMÚŠ con il significato di “Splendente”; in dialetto emesal: gašan.an.na) è la dea sumera della fecondità, della bellezza e dell’amore, inteso come relazione erotica (con l’epiteto di nu. Inanna/Ištar è la più importante divinità femminile mesopotamica.
Chi era dumuzi?
Nella mitologia sumera, Dumu-zi-Abzu (equivalente al Tammuz babilonese) era il dio della vegetazione che si rinnova ad ogni anno. Grazie alla vasta documentazione rinvenuta dagli archeologi, i culti legati al dio Dumuzi/Tammuz si possono ricostruire con molta precisione.
Quali sono le caratteristiche principali della religione dei Sumeri?
La religione dei sumeri è basata una complessa religione politeistica in cui gli dei sono rappresentazioni antropomorfe delle forze della natura. Nell’olimpo delle divinità sumere hanno particolare importanza la dea della fertilità Inanna, il dio del vento Enil, il dio della terra Enki.
Chi sono gli Igigi?
Igigi Collettività di divinità minori celesti nella religione dei Sumeri, dei Babilonesi e degli Assiri, appartenenti alla sfera di Anu; con gli Anunnaki, collettività associata alla sfera della terra e legata soprattutto a Ea, svolgono la funzione di intermediari tra il mondo umano e i suoi antipodi uranici e inferi.
Chi era il dio thamus?
Egli è un dio risorto, come l’egizio Osiride, Baal nel poema a lui dedicato nella letteratura ugaritica, Dioniso nella versione del mito in cui salva la madre Semele dall’oblio degli inferi e la porta con sé nell’olimpo, Adone venerato a Byblos.
Chi è Anu?
Anū (o Anum) Divinità suprema della religione babilonese, risalente all’età sumerica. Fin dalle origini manifesta la sua natura uranica: trae il nome dal sumerico an «cielo».