Sommario
Chi attacca le orche?
Nei loro viaggi per mare le orche vengono spesso in contatto con altri grandi predatori del mare. Sono stati documentati scontri con esemplari di squalo mako, squalo tigre e squalo bianco.
Quanto resiste un’orca fuori dall’acqua?
Quanto resiste un delfino fuori dall’acqua? Alla fine, nonostante il fatto che i delfini respirino aria, fuori dall’acqua sopravvivono per poche ore.
Come nasce un’orca?
La gestazione dura circa 14 mesi e dopo tale periodo nasce un piccolo che pesa circa 135 kg ed è lungo dai 2 ai 2,4 metri (i parti gemellari sono rarissimi). In genere viene partorito in acque basse e appena nato la madre, o qualcuno del gruppo, lo porta subito in superficie per respirare.
Chi preda L’orca?
Una risposta scientifica. Lo squalo bianco rappresenta un po’ per tutti il predatore per eccellenza, ma a quanto pare non è esattamente così. Esiste, infatti, un mammifero altrettanto temibile capace di minare la tranquillità del re dei mari: l’orca assassina.
Quanto possono trattenere il respiro i delfini?
Alcune specie marine, tra cui ricordiamo le lontre di mare, i delfini e le balene, riescono infatti a rimanere sott’acqua senza respirare per un periodo di tempo che spesso supera i 30 minuti. Questa straordinaria capacità consente loro di raggiungere quote abissali misurate in ben oltre i 2000 mt.
A cosa serve il buco del delfino?
In biologia lo sfiatatoio è l’organo respiratorio dei cetacei con funzione simile alle narici da cui prende origine e con cui è quindi omologo. Si trova all’apice del capo per permettere all’animale di poter meglio respirare quando si trova in superficie. Una volta emerso, l’animale espelle forzatamente l’aria.
Come dormono i cetacei?
I delfini, così come le balene e le orche, dormono con un occhio aperto e metà cervello sveglio. Questi mammiferi marini attivano il “sonno a onde lente”, così chiamato perché, durante il riposo, solo uno dei due emisferi del cervello perde coscienza.
Dove stanno le orche?
Le orche si trovano in tutti i mari e in tutti gli oceani del mondo, dalle fredde regioni artiche e antartiche, fino ai mari tropicali. Hanno una dieta molto ampia, anche se singole popolazioni sono specializzate in particolari tipi di prede.
Chi è che mangia lo squalo?
Anche se in maniera generica, si può affermare che gli squali, occupando il vertice della catena alimentare, non hanno predatori naturali: uno solo è l’”animale” che minaccia quotidianamente la loro esistenza. L’uomo!