Chi deve richiedere la diagnosi funzionale?
L’elaborazione della diagnosi funzionale spetta ad un’unità multidisciplinare composta da: un medico specialista nella patologia segnalata. uno specialista in neuropsichiatria infantile. un terapista della riabilitazione.
Come chiedere la diagnosi funzionale?
tramite gli enti di patronato; tramite le associazioni di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS); in prima persona, una volta richiesto e ricevuto il pin da parte dell’INPS, facendo la domanda direttamente sul sito dell’INPS, sezione dei Servizi on line, o tramite il Contact Center INPS.
Quali sono i benefici dell’invalidità?
I benefici dipendono dalla gravità dell’invalidità – espressa in percentuale – e da ulteriori condizioni aggiuntive, come gli anni di contributi previdenziali accreditati o il possesso dello stato di disoccupazione. Possono essere previsti degli incentivi economici, come la pensione d’inabilità e l’assegno di assistenza per invalidi civili
Come calcolare l’invaliditа?
Ad esempio se una patologia corrisponde a 50 punti di invaliditа e un’altra a 40 punti, l’invaliditа totale non sarа 90 punti ma 70 punti. Il calcolo si farа in questo modo: (prima invaliditа + seconda invaliditа)-(prima invaliditа x seconda invaliditа).
Qual è la percentuale d’invalidità superiore al 45%?
Invalidità superiore al 45%. Chi possiede una percentuale d’invalidità sopra il 45% ha la possibilità di usufruire del collocamento mirato previsto dalla Legge 68/99. Per questi e per altre categorie d’invalidi, difatti, è infatti previsto l’accesso ai servizi di sostegno e di collocamento dedicati ai disabili.
Cosa hanno i lavoratori con invalidità superiore ai 2/3?
I lavoratori con invalidità superiore ai 2/3 hanno poi diritto, con almeno 5 anni di contribuzione, di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio, all’ assegno ordinario d’invalidità.