Sommario
- 1 Chi è agli arresti domiciliari può lavorare?
- 2 Quando è possibile chiedere i domiciliari?
- 3 Cosa vuol dire essere agli arresti domiciliari?
- 4 Chi dispone la detenzione domiciliare?
- 5 Quanto tempo possono durare gli arresti domiciliari?
- 6 Cosa non si può fare ai domiciliari?
- 7 Come ottenere la detenzione domiciliare?
Chi è agli arresti domiciliari può lavorare?
I permessi durante gli arresti domiciliari possono essere concessi anche per consentire all’imputato di svolgere un’attività lavorativa o per accompagnare i figli a scuola (sempre che non vi sia nessun altro disponibile a farlo e non vi siano i mezzi economici per assumere qualcuno che vi provveda).
Quando è possibile chiedere i domiciliari?
La detenzione domiciliare speciale può essere concessa, quando non ricorrono le condizioni di cui all’articolo 47-ter (pena inferiore ai 4 anni), solo se non sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti e se vi è la possibilità di ripristinare la convivenza con i figli.
Cosa vuol dire essere agli arresti domiciliari?
Con il provvedimento che dispone gli arresti domiciliari, il giudice prescrive all’imputato di non allontanarsi dalla propria abitazione o da altro luogo di privata dimora ovvero da un luogo pubblico di cura o di assistenza ovvero, ove istituita, da una casa famiglia protetta(1)(2).
Cosa rischia chi va a trovare una persona agli arresti domiciliari?
Chi si trova agli arresti domiciliari non può assolutamente allontanarsi dal luogo ove si trova ristretto, pena il reato di evasione e la detenzione immediata in carcere.
Cosa succede se non rispetti i domiciliari?
385 c.p. punisce, con la reclusione da uno a tre anni, chiunque essendo legalmente arrestato o detenuto per un reato, evade. Tale disposizione, a mente del comma 3 si applica anche all’imputato che essendo in stato di arresto nella propria abitazione o in altro luogo designato nel provvedimento, se ne allontani.
Chi dispone la detenzione domiciliare?
Il Tribunale di Sorveglianza dispone l’applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione, che può essere prorogato. L’esecuzione della pena prosegue durante l’esecuzione della misura.
Quanto tempo possono durare gli arresti domiciliari?
Quanto tempo per domiciliari? I tempi di cui la legge parla sono: 3 mesi per una condanna inferiore o uguale ai 6 anni. 6 mesi per una reclusione superiore ai 6 anni. 1 anno per i delitti più gravi.
Cosa non si può fare ai domiciliari?
La persona sottoposta agli arresti domiciliari deve restare nel perimetro delle mura domestiche o degli altri siti di esecuzione della misura e, se lo ha espressamente disposto il giudice, non può utilizzare internet, il telefono e altri mezzi di comunicazione a distanza e non può ricevere altre persone.
Quando vengono revocati gli arresti domiciliari?
In linea generale, salvi i termini massimi disposti dalla Legge per la sottoposizione a custodia cautelare, la misura degli arresti domiciliari verrà revocata o in caso di assoluzione del soggetto (o di condanna a pena condizionalmente sospesa) oppure in ogni momento, qualora risulti che siano venute meno o si siano …
Come si svolge la detenzione domiciliare?
Istanza di detenzione domiciliare L’istanza per poter usufruire della detenzione domiciliare deve essere inviata: se il condannato è in libertà, al Pubblico Ministero della Procura che ha disposto la sospensione dell’esecuzione della pena.
Come ottenere la detenzione domiciliare?
Affinché il condannato possa ottenere il beneficio della detenzione domiciliare è necessario che abbia un’abitazione dove espiare la pena….Un domicilio (casa) idoneo alla detenzione domiciliare
- il contratto di locazione;
- l’atto di proprietà;
- una dichiarazione di accoglienza da parte di un familiare o conoscente.