Sommario
Chi è e cosa fa il pretore?
Il Pretore, rispettivamente il Pretore aggiunto, è l’autorità giudiziaria con competenza territoriale nel Distretto. Svolge la sua funzione come giudice unico ed è, assieme al giudice di pace, il magistrato che garantisce l’amministrazione della giustizia civile di primo grado.
Chi erano i pretori e quali erano le loro funzioni?
“Pretori” (in lat. praetores, plurale di praetor), secondo Cicerone e Tito Livio, erano detti i consoli in età arcaica. Tale titolo li avrebbe designati come capi dell’esercito; egli riteneva che il termine contenesse le stesse componenti elementari del verbo prae-ire (andare avanti a tutti, precedere, guidare).
Come si diventava pretori?
Come si diventa pretore? Dopo aver ottenuto la tua Laurea in Giurisprudenza avrai quattro possibili risposte alla domanda “come diventare magistrato”: Fare un tirocinio di 18 mesi nell’Avvocatura di Stato o negli uffici giudiziari. Seguire la strada del dottorato di ricerca in materie giuridiche della durata di 3 anni.
Cosa fanno i censori?
censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini, all’amministrazione dei beni dello stato, alla costruzione di opere pubbliche).
Quando è stata abolita la pretura?
Il Pretore, tradizionale figura di giudice la cui denominazione risale al diritto romano, è stato abolito con il Decreto legislativo n. 51 del 19 febbraio 1998, a seguito di una rilevante riforma del sistema giudiziario italiano (detta del “Giudice unico”).
Quanti pretori c’erano a Roma?
Il consolato era la principale forma di magistratura romana. Dopo i censori c’erano i pretori, che erano 2, poi 8, ed avevano una durata di 1 anno l’uno. Il loro compito principale era quello di amministrare la giustizia e le province, per questo avevano anche dei poteri militari.